In una pescheria di Milazzo sono state sequestrati decine di chilogrammi di pesce azzurro esposto in vendita su banchi non refrigerati. Ad effettuare l’intervento i carabinieri del NAS di Catania, competente anche per le province di Messina ed Enna. A Messina in un laboratorio artigianale, sono stati sequestrati centinaia di prodotti da forno semilavorati, privi di etichettatura e di provenienza incerta.

Ad oggi sono state ispezionate 220 strutture e tra queste 53 sono risultate non conformi, con conseguenti segnalazioni di persone alle competenti autorità e oltre 41 mila euro di sanzioni amministrative.

 

 

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cat
cat
1 anno fa

i semplici cittadini trovano spesso il loro nome spiattellato sul web per aver commesso fatti risibili. qui dove è il nome? a che serve e a chi serve un articolo scritto così?

Onesto
Onesto
1 anno fa

Non scrivere mai il nome è cognome (omertà sociale)

Peppe
Peppe
1 anno fa

Se rubi una scatola di tonno al supermercato per mangiare hai titoloni e tanto di nome e cognome sui giornali. Per alcuni si omette vergognosamente. Non ce parità manco tra delinquenti.

Faccilodda
Faccilodda
1 anno fa

Sono un milazzese semplice, compro il pesce a vaccarella senza nessun rispetto di norme igieniche e senza scontrino, però pretendo che venga pubblicato il nome della pescheria (che ha sbagliato e pagherà) in modo da poter dire “iò non ci andava”

SalvoC
SalvoC
1 anno fa

Mi raccomando il nome della pescheria che resti ignoto. Poco tempo fá uguale per la storia del tonno.