Italia Nostra contesta il progetto di scale mobili tra vaccarella e il Borgo di Milazzo. Il comune ha avviato nei giorni scorsi un ”Progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo al collegamento pedonale meccanizzato (scale mobili)” tra la Città Bassa e l’area della Città Fortificata, Nel giugno 2019 Italia Nostra – d’accordo nel valorizzare la zona del castello – aveva mappato  il sistema di scale della città storica, per  evidenziare «potenzialità e occasioni ancora non colte di una serie di percorsi lenti e immersi nel silenzio».

«Oggi – si legge in una nota a firma del presidente Guglielmo Maneri – si propongono impianti di risalita che immaginiamo – pur senza una conoscenza approfondita del progetto di massima – composti da binari e pedane che, è innegabile, muteranno la percezione di due delle più belle strade a scale di Milazzo, quella più monumentale l’Erta San Domenico (la popolare ”muntata”, 109 gradini) e la più paesaggistica (insieme alla Salita della Manica) la Salita della Porticella. Le stesse componenti necessiteranno di costi e lavori di gestione e manutenzione periodica e nel frattempo tutte le altre scale languono di un pietoso stato di abbandono e indifferenza, alcune buie e senza alcuna valorizzazione estetica, spesso utilizzate come deposito di rifiuti, altre quasi sempre immerse nella vegetazione, altre ancora sconosciute ai più per mancanza (per il momento) di una completa serie di indicazioni in situ».
Italia Nostra, ribadendo la necessità di permettere a chiunque di visitare Milazzo (dentro e fuori la Città Fortificata) sottolinea la parallela urgenza di mettere finalmente a sistema tutte le scale della città storica, suo segno distintivo, ma ancora inespresso.

Contestualmente, «nelle more di conoscere nel merito il progetto che ci auguriamo venga presentato alla Cittadinanza» si chiede  se le opere non determinano uno snaturamento delle attuali, storiche scale; se esiste un parere aggiornato da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali; se sono previste alla base dei collegamenti pedonali meccanizzati dei parcheggi che non alterino lo stato del quartiere di Vaccarella o dell’area alla base della Porticella. Cosa altrettanto importante: se si è pensato al futuro di queste infrastrutture per evitare che in difetto di manutenzione o peggio per guasti, abbandono o obsolescenza diventino elementi di degrado estetico e funzionale.

Subscribe
Notificami
guest
7 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Joe il Nicaraguense
Joe il Nicaraguense
1 anno fa

gia il fatto che un associazione chiamata “ITALIA….” contesti cose sicule a me da proprio sui mar**ni!!!!!!

Amante del patrimonio storico
Amante del patrimonio storico
1 anno fa

Progetto assurdo, con un budget alle stelle. Manutenzione (se viene effettuata !) costosissima, e probabilmente, nel giro di pochi mesi, le scale mobili diventerebbero un mucchio di ruggine. Il metallo non resiste a lungo alla salsedine.

Graziano
Graziano
1 anno fa

Fare le scale a piedi è molto salutare oltre che economico!!!!!

Graziano
Graziano
1 anno fa

Io penso, che quel poco di antico che resta in questo paese, debba essere distrutto solo per fare posto ad interessi economici di pochi. Il nostro dovere di cittadini e mi riferisco a tutti compresa l’amministrazione, è quello di salvaguardare il bello che c’è e non deturpare con la modernità.

Verità
Verità
1 anno fa

Il sindaco e l’amministrazione tutta invece di sparare ca…te perché non si fanno ur giro nella città
Per rendersi conto in che stato di degrado versa.Andate al tono,capo Milazzo, panoramica, lungomare di ponente etc. Vergogna.