L’Area Marina Protetta Capo Milazzobeneficerà presto di risorse per portare avanti il progetto presentato al Mipaf (Ministero politiche agricole forestali) per la pesca sostenibile. A comunicarlo, proprio negli ultimi giorni del 2022, è il presidente dell’Amp Giovanni Mangano.
«Un progetto che prevede campagne di monitoraggio del pescato – prosegue il presidente dell’Amp – con il coinvolgimento diretto dei pescatori. Tra i prossimi obiettivi del Consorzio di gestione, che ha già approvato il bilancio di previsione 2023, c’è la regolamentazione di tutte le iniziative nella riserva marina, visto che ancora oggi si opera con un disciplinare provvisorio. Obiettivo che adesso si potrà concretizzare a breve visto che giovedì si è insediata la commissione di riserva presieduta da Vera Giorgianni».

Una notizia che arriva in coincidenza dei risultati delle analisi effettuate dall’Università degli Studi di Messina, dall’associazione Marevivo e dalla stazione zoologia Anton Dohrn nell’Area Marina Protetta “Capo Milazzo”. Dati che mettono in evidenza il miglioramento dello stato delle acque e incoraggiante ripopolamento della fauna ittica.
«Stanno arrivando, a distanza di tre anni dalla istituzione dell’Amp, – continua Mangano – quei risvolti positivi che stavamo aspettando. Aver difeso quello specchio d’acqua si sta rivelando una scelta doverosa». I dati, infatti, dimostrano che il sistema di gestione sta producendo importanti risultati con l’obiettivo della tutela e conservazione ambientale».
Un importante ruolo è stato anche ricoperto dalla Capitaneria di Porto di Milazzo che con le campagne di controllo e sorveglianza ha permesso di impedire attività non consentite in Area Marina Protetta.

Inoltre nel 2023 sono in programma progetti di educazione ambientale realizzati dall’associazione Mare Vivo in collaborazione con l’Amp che coinvolgeranno centinaia di studenti di Milazzo e del comprensorio.