La recente nomina degli esperti che dovranno supportare il sindaco Pippo Midili non sono passate inosservate. L’ex consigliere Gaetano Nanì è l’unico finito nel libro paga del Comune di Milazzo (15 mila euro lordi l’anno), gli altri sono a titolo gratuito, ma i criteri di scelta hanno creato «amarezza», ad esempio, nel movimento Adesso Milazzo che alle passate amministrative ha ottenuto un buon riscontro con la candidatura a sindaco di Adele Roselli e l’elezione in aula di Adesso Milazzo.

«U’operazione che ha il forte sapore della bassa politica di provincia – scrive Adesso Milazzo – Un’occasione persa per l’amministrazione di rafforzare la sua azione di governo, un’occasione persa per la città.

Dubitiamo che gran parte delle nomine abbia a che vedere con la competenza specifica, primo requisito che dovrebbe essere tenuto in considerazione all’atto di nomina di un “esperto”. E’ così che uno strumento dall’importante valenza amministrativa viene svilito nella sua essenza e utilizzato ad arte per il perseguimento di logiche feudali.

Verrebbe anche da chiedersi che valore abbiano per il nostro Sindaco la competenza, lo studio e il bagaglio culturale e di esperienze che una persona porta con sé. Quali sono i criteri di scelta? Quali sono gli obiettivi che dovranno perseguire i nuovi esperti? Aspettiamo con ansia le relazioni che gli ”esperti” dovranno rendere, periodicamente, per legge.
Sarebbe opportuno che il Sindaco dia chiarimenti in Consiglio Comunale in merito ai criteri di nomina degli esperti e agli obiettivi che intendono e dovranno perseguire da qui ai prossimi mesi.

Una stoccatina viene riservata a Gaetano Nanì. «Una doverosa riflessione va fatta sull’incarico di esperto conferito a Gaetano Nanì, l’unico a titolo oneroso, per il rilancio delle attività economiche – sottolinea Adesso Milazzo –  bocciato alle ultime elezioni viene recuperato, con un colpo di magia con i nostri soldi. In un periodo come quello che stiamo vivendo, a nostro avviso, questo rappresenta un insulto ai cittadini. Tant’è.
La politica è una cosa seria, amministrare la città è una cosa seria e questo atto dimostra che forse a Palazzo dell’Aquila qualcuno sta diventando scioccamente e immotivatamente allegro».

Adesso Milazzo Cogliamo invita l’amministrazione a adottare, con i prossimi strumenti finanziari, una politica di assunzioni per il nostro Ente «affinché si determini un potenziamento vero della macchina amministrativa e dei nostri uffici».

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Peppe
Peppe
3 anni fa

Nessuno si chiede, ma dal punto di vista morale, questi esperti sono persone oneste e perbene? Magari qualcuno di loro è veramente un esperto malupagaturi. Magari qualcuno ancora avanza. Chissà?

Cittadino milazzese
Cittadino milazzese
3 anni fa

sempre più deluso dal sindaco che invece di rispondere alle domande e con chiarezza dire le motivazioni delle sue scelte, accusa le persone di essere comuniste. Non si può alle richieste di chiarezza rispondere che la precedente amministrazione di comunisti non abbiamo prodotto risultati. I cittadini chiedono trasparenza e una buona amministrazione.

Gianni
Gianni
3 anni fa

Ora si capisce perché ha sfrattato l’ufficio turistico, per dare le stanze agli esperti.

Canguri Milazzesi
Canguri Milazzesi
3 anni fa

La scena patetica osservata tutte le mattine, da qualche settimana a questa parte, ha avuto finalmente termine: il finto podista Nanì giunge casualmente dalle parti dell’auto del sindaco che porta il cagnolino a passeggio mentre un crocicchio di questuanti lo attende. Quattro chiacchiere sul destino cinico e baro e ta ta … Appena si concretizza la nomina, Nanì non corre più la mattina…

Sprovveduto
Sprovveduto
3 anni fa

Nominare esperti in un momento di crisi economica senza eguali e in comune con un dissesto finanziario in atto è dA irresponsabili oltre che illegittima la nomina. Corte dei Conti invece di chiacchiere