Scricchiola la poltrona di Franco Scicolone all’interno del cda della Fondazione Lucifero. Il segretario dell’Ipab, Lucia Lombardo, ha scritto al sindaco di Milazzo Pippo Midili, e per conoscenza all’assessorato regionale alla Famiglia, chiedendo di procedere alla designazione di un nuovo componente dell’organo in rappresentanza del Comune, poiché – si evince dal contenuto che cita la Legge regionale 30/2000 – questa sarebbe, in sostanza, fiduciaria.

Scicolone, che nei mesi di carica si è dimostrato molto attento alla gestione burocratica dell’Ipab di Capo Milazzo, ha già preso carta e penna diffidando a procedere alla decadenza. Cita i giudici amministrativi che in più occasioni si sono espressi su questa materia e sottolinea che la figura del componente nominato nel cda delle Ipab è «tecnico-professionale» e «che non è chiamata alla definizione dell’indirizzo politico del Comune». Nel documento, addirittura, cita la stessa legge a cui fa riferimento la segretaria Lombardo che all’articolo 6 riporta: «Le designazioni effettuate dagli organi preposti non creano alcun vincolo giuridico con i membri designati, che rappresentano solo ed esclusivamente la Fondazione», chiosa il componente del cda.

Cinque anni fa la posizione dell’Ipab nei confronti di Antonio Nicosia ed Enzo Russo fu diversa al momento dell’insediamento del sindaco Giovanni Formica. «Sorprende che in un simile errore possa essere incorso il responsabile della gestione della Fondazione – continua Scicolone – considerato che la stessa già in passato è risultata destinataria di provvedimento specifico, in occasione della ritenuta decadenza, poi giudizialmente dichiarata illegittima, di un membro del Cda da parte del sindaco appena eletto».

Scicolone ipotizza che le ragioni della “solerzia” sarebbero legate alla sua «puntuale attività di ricostruzione degli atti dell’Ipab svolta nei pochi mesi di esercizio della funzione», circostanza che avrebbe creato non poco «disappunto». La nota conclude che nel caso non dovesse essere convocato in occasione delle prossime sedute del Consiglio di amministrazione si rivolgerà alla procura di Barcellona per chiedere «l’accertamento di eventuali responsabilità penali».

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disgustato
disgustato
3 anni fa

Questo individuo che è riuscito ad avere un po’ di popolarità grazie ai ricorsi TARI, si atteggia da politico mandato da quattro esponenti che si professano di sinistra …….menomale che l’Enel c’è.

Gaston
Gaston
3 anni fa

Saresti dovuto scendere in campo invece di stare su una sedia comoda per nomina, fuori uno

Peppe
Peppe
3 anni fa

Capisco bene che un uomo “,tignoso” che vuole capire facendo domande scomode possa dare fastidio. Il grido di aiuto suonato dalla segretaria troverà terreno fertile nella nuova gestione comunale che non vede l’ora di occupare l’occupabile.

Eridimio
Eridimio
3 anni fa

Infinita rabbia!
Scicolone poteva cambiare le sorti del nostro paese e invece ha preferito rimanere in serie B, come Nino Nastasi lo aveva relegalo e Giovanni Formica destinato.
Avere 70 anni non serve a nulla quando non si ha la la determinazione delle vite disperate oppure la saggezza di chi sa di aver da pendere il nulla.

Last edited 3 anni fa by Eridimio
Bellarmino
Bellarmino
3 anni fa

E’ notorio: più la rimesti e più puzza.

Comunque Scicolone è colpevole.
Lui era il più credibile candidato a Sindaco della sinistra.
Lui non si è candidato.
Midili è salito a prima botta per 450 voti che Scicolone avrebbe invece ottenuto.
Non c’è stato ballottaggio in cui sarebbe salito forse Lorenzo, oppure Midili ma con la componente degli onorevolacchi attenuata.

Last edited 3 anni fa by Bellarmino