Daniele Mondello durante le ricerche di stamattina del figlio GioeleCaronia, ritrovato il corpo del piccolo Gioele. Ecco i milazzesi che hanno collaborato alle ricerche 19 Agosto 2020 Cronaca 3 Commenti CARONIA. A ritrovarlo è stato un carabiniere in pensione di Capo d’Orlando. Da giorni diceva ai suoi amici che voleva andare a cercare Gioele, il bambino scomparso insieme alla mamma trovata poi morta nei boschi di Caronia. E così stamattina si è presentato all’appuntamento insieme agli oltre duecento volontari che hanno risposto all’appello del padre Daniele Mondello che chiedeva aiuto per le ricerche. Si è presentato con una falce per tagliare l’erba alta che circonda la zona. Quasi si sentiva di riuscire nel suo intento. Alle 10.28 una sua telefonata alle forze dell’ordine fa scattare l’allarme e getta il padre di fronte ad una verità che ormai tutti sospettavano. Il corpo di Gioele, 4 anni, è stato trovato dilaniato e sparpagliato tra le sterpaglie, probabilmente ucciso dagli animali selvatici che popolano la zona. Stefano e Antonio Vento e Giuseppe Formica Ma tra i tanti volontari che oggi hanno invaso Caronia c’erano anche tanti milazzesi, partiti all’alba dalla Città del Capo per dare il proprio contributo alle ricerche. Tra di loro il nostro giornalista Gianfranco Cusumano che ha curato le dirette video per il sito online del Corriere della Sera – Igtw. «Siamo tutti genitori di Gioele – hanno commentato in coro – per questo abbiamo deciso di offrire il nostro aiuto. «E’ impossibile – sottolineano i fratelli Stefano e Antonio Vento – non immedesimarsi in Daniele». Con loro c’era anche un Giuseppe Formica che da padre confessa di non riuscire a stare chiuso in casa senza poter fare nulla. Nino Calcagno e Damiano Scilipoti Abbigliamento mimetico pronti a scalare la montagna che sovrasta la zona c’erano anche Nino Calcagno e Damiano Scilipoti. «Conosciamo molto bene questo territorio – dicono – siamo cacciatori e veniamo qui spesso. Già alcuni tratti sono impervi per noi gente esperta figuriamoci per una mamma con un bambino. Ci sono troppe che in questa storia non tornano. Per questo motivo abbiamo pensato di venire a dare una mano». Da Milazzo tra le prime ad arrivare sono state anche tre ragazze tra cui la milazzese Simona Cuzzupè con due amiche di Barcellona. «Oggi non lavoravo e ho pensato di contribuire alle ricerche, questa storia mi ha segnata». Proprio qualche giorno fa Daniele Mondello, dopo quindici giorni di ricerche aveva lanciato l’appello. «Aiutatemi – ha detto – proviamo noi a cercare mio figlio». Oggi, poche ore dopo l’avvio delle ricerche, Gioele è stato ritrovato da Giuseppe Di Bello che ha avuto l’intuito di andare lì dove non era ancora passato nessuno. Nemmeno gli uomini dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e dei corpi speciali dei Carabinieri, della Polizia e dell’esercito arrivato sul posto oggi per la prima volta. A mettere un punto a questa triste storia è stato proprio lui. E’ salito dal posto del ritrovamento, dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti ad occhi bassi, con il volto stravolto dalla visione della sua scoperta. Sulla vicenda cala un silenzio inspiegabile. Nessuno è ancora in grado di capire cosa sia successo da quando il 3 agosto scorso Viviana Parisi, dopo un incidente avuto in autostrada, è scappata portando in braccio il piccolo Gioele. Una fuga dalla sua vita per andare in contro alla morte. Il luogo del ritrovamento Rossana Franzone Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 20.103 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT