Il consiglio Direttivo dell’associazione “Città Libera Milazzo” conferma la candidatura a sindaco di Maurizio Munafò confermando quella che era una manifestazione di interesse prima dell’emergenza Coronavirus. «Oggi – si legge in una nota a fierma del presidente Luigi Siracusa – è un impegno di Maurizio Munafò a scendere in campo, sostenuto dalla fiducia di Città Libera, un’associazione composta da cittadini liberi che rappresentano la maggioranza del tessuto sociale».

La decisione è scaturita dopo «ampio e impegnativo confronto con tutte le forze politiche e piattaforme civiche con le quali non abbiamo condiviso il percorso, per cui, visto anche l’epilogo che ormai vede protagonisti le maggiori forze politiche riconosciute, sia a livello nazionale e locale, abbiamo scelto di intraprendere la strada più difficile, ma sicuramente la più onesta nei confronti dei nostri cittadini e sostenitori che oggi non si riconoscono in una politica “distratta e confusa”,come quella degli ultimi anni».

 

Nella nota si sottolinea che l’associazione è aperta a tutti i cittadini che vogliono partecipare «al raggiungimento dell’obiettivo, sia in forma partecipativa che elettiva, l’obiettivo è quello di dare voce alle persone che oggi non si sentono rappresentate e fanno parte di quella maggioranza silenziosa che non partecipa neanche con il proprio voto».  

Maurizio Munafò gode, oltre all’esperienza acquisita nei tre mandati al Consiglio Comunale dal 1997 al 2010, ricoprendo anche il ruolo di vice Presidente del Consiglio e di Presidente di commissioni partecipando per molti anni alla vita politico amministrativa di Milazzo. «malgrado ciò è rimasta sempre una persona umile ma nello stesso tempo una forza per chiunque lo conosca», sottolinea il presidente di Città Libera, Luigi Siracusa.

Nel programma elettorale in fase di definizione la realizzazione degli orti sociali e un centro polifunzionale per i giovani, la realizzazione di piste per il motocross e kart.

 

In questo momento a ufficializzare la sindacatura oltre a Munafò sono stati Pippo Midili (centrodestra), Giovanni Utano (5stelle), Lorenzo Italiano (Civico) e Antonio Messina (Città siciliane per l’attuazione dello statuto). Naturalmente ci sarà un esponente di centrosinistra (il consigliere Fabrizio Spinelli ha un comitato che lo sostiene) e quasi certamente, dopo la recente rottura con Midili, quello di un esponente della Lega.