Una delegazione del Comitato Bastione di Milazzo composta da Stefano Maio, Salvatore Nania e Domenico Calderone ha presentato alla Procura della Repubblica di Barcellona un esposto – denuncia, nei confronti del Dirigente della Protezione Civile di Messina, Ingegnere Alfredo Biancuzzo (già commissario straordinario a San Filippo del Mela), per i mancati interventi nel Torrente Mela.

A distanza di 7 anni dall’esondazione del 22 novembre 2011, un secondo straripamento del Torrente Mela avvenuto il 10 ottobre 2015, ha avuto per i residenti , nella frazione Bastione del Comune di Milazzo, conseguenze drammatiche, per fortuna senza vittime, causando ingenti danni alle abitazioni e alle attività, senza aver avuto finora nessun risarcimento.

Le conseguenze – secondo il comitato – sarebbero state sicuramente meno gravi, se si fosse provveduto per tempo a mettere in sicurezza il “Torrente Mela”.

«Dopo tanti anni, nessuna risposta è stata data in questa parte di territorio abbandonato da tutti gli enti preposti che hanno competenze. A questo punto cosa dobbiamo aspettarci con la stagione invernale, una terza esondazione? Sono anni che come comitato sollecitiamo, tutti gli enti a livello Regionale, Provinciale e Comunale ad intervenire. Fino ad oggi niente è stato fatto, nonostante dal 10 ottobre 2016 il dirigente della Protezione Civile di Messina, ingnere Alfredo Biancuzzo, è stato nominato Responsabile unico procedimento per gli interventi di messa in sicurezza, ripristino degli argini e rimozione sovralluvionamento “Torrente Mela”, con un importo di 700 mila euro di somme urgenze».

Interventi necessari al fine di tutelare l’incolumità e la salute degli abitanti di Bastione nel Comune di Milazzo ma anche, di coloro che vivono nel Comune di Barcellona.

«Per questo, visto i considerevoli ritardi da parte del dirigente della protezione civile di Messina  nell’utilizzare i 700 mila euro di somme urgenze, abbiamo presentato un esposto-denuncia , auspicando un intervento della Procura al fine di accertare i fatti denunciati», conclude un comunicato stampa del Comitato a firma di Stefamo Maio.