Non sono tardate le reazioni della politica e del movimento ambientalista a seguito del blocco odierno degli impianti della raffineria di Milazzo che ha causato la fuoriuscita di fiamme e di una coltre di fumo nera dalla torcia [LEGGI TUTTI GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI]. Presso la Ram si sono recati subito i sindaci del comune di Milazzo e San Filippo del Mela per monitorare da vicino la situazione.

Insieme a loro c’era anche la senatrice Barbara Floridia (m5s) che ha annunciato di essere in contatto con il Ministero dell’ambiente per relazionare sul caso e sollecitare interventi.

L’on. Tommaso Calderone (forza Italia) su Facebook ha informato di aver contattato il Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri e la Procura della Repubblica di Barcellona. «Nei prossimi giorni chiederò le opportune delucidazioni e adotterò ogni iniziativa istituzionale che riterrò utile e necessaria a tutela del territorio. Di più non saprei che fare. Ho fatto interrogazioni parlamentari ho stimolato tutte le Istituzioni locali e regionali a costituirsi parte civile. Aggiungo che non mi siederò a nessun tavolo tecnico con i vertici della Ram e non mi interessano i protocolli. Si devono rispettare le leggi e si devono fare controlli stringenti».

Sempre su Facebook, l’on. Pino Galluzzo (Diventerà bellissima) ha scritto di aver contattato la presidente della commissione parlamentare ambiente, on. Giusy Savarino, insieme alla quale hanno concordato di convocare la stessa commissione per avere spiegazioni precise sull’accaduto. «Adotteremo tutti i provvedimenti necessari in nostro potere» ha concluso.

Molto fermento anche tra le amministrazioni comunali della Valle del Mela. Il sindaco di Pace del Mela Mario La Malfa, con un comunicato, ha annunciato di «aver già interessato e segnalato alle autorità competenti la rilevante e preoccupante emissione in atmosfera proveniente dal vicino polo industriale. Dopo aver deliberato la costituzione di parte civile del Comune contro la Raffineria di Milazzo nei procedimenti pendenti per reati di natura ambientale, provvederemo a depositare un ulteriore esposto presso l’Autorità Giudiziaria affinché venga valutata la sussistenza di ulteriori ipotesi di reato in relazione ai fatti verificatisi in data odierna».

L’amministrazione di Santa Lucia del Mela, guidata dal sindaco Matteo Sciotto, ha riconfermato la scelta di costituirsi parte civile nel processo contro la Raffineria. «La comunità luciese non ci sta: da anni si conducono battaglie che in maniera inequivocabile evidenziano l’insofferenza della collettività nei confronti di chi specula sulla salute di migliaia di cittadini, con eventi come quello di oggi che si ripetono con una frequenza molto preoccupante. La salute prima di tutto».

L’opposizione consiliare di San Filippo del Mela, capeggiata da Carmelo Fiorello, ha invece pungolato il sindaco Gianni Pino chiedendogli di «attivarsi presso gli enti preposti affinché venga accertato se ci sono rischi per la salute e vengano valutati i danni ambientali. Lunedì mattina depositeremo una interrogazione ufficiale con la quale chiederemo conto di cosa questa amministrazione ha fatto e/o cosa intende fare concretamente».

In risposta, il sindaco Pino di San Filippo de mela ha commentato un post su Facebook, scrivendo: «Questa mattina, subito dopo l’accaduto, ho contattato i vertici della Raffineria, per sapere cosa era successo e cosa stavano facendo per risolvere il problema, poi ho comunicato al Comando Vigili Urbani come stavano andando le cose, al fine di consentire loro di poter rispondere a tutti quelli che li contattavano. Poi sono andato ad Archi al fine di verificare se fosse veramente difficoltoso il semplice respirare, per come mi era stato comunicato. Poi mi sono recato presso la Raffineria, dove ho trovato la senatrice Barbara Floridia, il Sindaco di Milazzo, i rappresentanti dell’Arpa e delle forze dell’ordine ed altri. Mi sono da poco allontanato, dopo aver accertato che la situazione era sotto controllo e che stavano lavorando per risolvere l’emergenza. Tutto il resto verrà dopo, dopo che saranno acquisiti i dati e dopo che verrà spiegato tutto.  Nell’immediato, mi sono preoccupato di verificare se esistevano concrete ed immediate situazioni di rischio, per i miei cittadini e per tutto il comprensorio. Tutto il resto, per come già scritto, verrà dopo, senza sconti».

Infine, il movimento ambientalista No Inceneritore, che ha puntato il dito contro il sindaco di Milazzo, reo, secondo il comitato, di sottovalutare la situazione ambientale del comprensorio e di tenere un atteggiamento troppo accondiscendente nei confronti della dirigenza Ram. «Sono settimane che la fiamma della Raffineria soffia ad un altezza maggiore del normale, sono settimane che gli abitanti della Valle del Mela vengono ammorbati dalle puzze provocate dai cicli produttivi degli impianti. Il sindaco Giovanni Formica si dovrebbe vergognare. Dopo il tradimento operato nei confronti di tutta la Valle del Mela in occasione dell’ultima autorizzazione ambientale rilasciata alla Raffineria, le sua dichiarazioni danno nuovamente la misura del suo assoggettamento alla dirigenza e quindi agli interessi della Ram e non a quelli del territorio e dei cittadini».

A loro si è affiancato il consigliere comunale di Milazzo Antonio Foti che ha chiesto al sindaco Formica di informare la cittadinanza «non solo su quanto accaduto nelle ultime ore, ma anche sullo stato di attuazione dell’accordo sottoscritto a marzo 2018 con la Ram circa la realizzazione di un nuovo studio epidemiologico sulla popolazione e l’installazione di nuove centraline sul territorio». Il consigliere ha inoltre fatto intendere la sua disponibilità ad approvare una mozione d’ordine che impegni il sindaco e la Giunta Municipale a deliberare sulla costituzione di parte civile del Comune di Milazzo nel processo contro la Ram. [In proposito, Processo alla Raffineria, il consiglio comunale diviso sulla costituzione di parte civile. «Meglio un acquapark»Sicilia Futura contro la costituzione di parte civile nel processo alla Ram]

L’onorevole di Frateli d’Italia, Ella Bucalo, nel pomeriggio ha fatto visita alla ram. «Ho chiesto ed ottenuto la visione del DUVRI (documento unico per la valutazione rischi da interferenze) – ha spiegato –  sono stata inoltre informata dell’intervento di Arpa, Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani dei paesi interessati. Al direttore tecnico, ho chiesto chiarimenti su investimenti realizzati e da fare in ottica sicurezza a tutela della salute pubblica e preannunciato, come gruppo di Fratelli d’Italia, una specifica istanza al Ministro dell’Ambiente. Ritornerò nei prossimi giorni alla Ram di Milazzo per avere una dettagliata relazione sull’accaduto e soprattutto notizie sulla riqualificazione degli impianti che dovrebbe avvenire nei mesi di novembre e dicembre. Le migliaia di persone che vivono nella vasta zona della Valle del Mela, hanno bisogno di rassicurazioni e certezze”.

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Davide
Davide
5 anni fa

Ma la puzza di uova marce che si avverte nell’aria, specie la sera, non la sente nessuno? Sono l’unico a Milazzo ad avere il naso “guasto”? Il sindaco dove vive, nel paese di Heidi? Ah a proposito: “Ma il sindaco non dovrebbe essere il rappresentante e garante di tutti i cittadini? o è sostenitore di altre ‘realtà’, per così dire?”. Ai pro-RAM, nemmeno chiedo loro, saprei già la risposta!

Franco
Franco
5 anni fa

Ma come fa il sindaco di Milazzo a contrastare la Ram se gli ultimi 10mila euro li ha ricevuti per la festa del patrono tramite la pro loco sponsorizzata dal consigliere Nanì e dall’ass. Trimboli.
VERGOGNATEVI. ANDATE A CASA!!!!!!!!!!!!

milazzosenzafuturo
milazzosenzafuturo
5 anni fa
Reply to  Franco

solo diecimila? in 50 anni hanno sganciato milioni di euro per ogni cosa. Non si sa dove siano finiti realmente però

Davide
Davide
5 anni fa
Reply to  Franco

Chissà cosa c’è sotto! Ma prima o poi qualcosa dovrà cambiare… per ora sotto sotto “mangiano” in tanti… E poi, diciamola tutta: a Milazzo certuni si vendono anche per un chilo di focaccia! figuriamoci quando c’è di mezzo un “potere” forte. Conoscete la parola “mafia”? Ebbene, la mafia è anche questo, non solo colpi di lupara! Chi è complice e partecipe di rovina altrui auguro piena disfatta!

Domanda
Domanda
5 anni fa

Ma chi se ne frega?