La crisi dei commercianti del centro di Milazzo continua a far discutere. A replicare alle parole di Pippo Russo, rappresentante locale della Confcommercio è l’onorevole Antonio Catalfamo. «Non ci interessa la polemica ma se dal nostro comunicato è potuto partire il confronto sulle proposte vuol dire che abbiamo colto nel segno – esordisce catalfamo –  Però se i commercianti vengono da noi a lamentarsi vuol dire che a Milazzo la Confcommercio si è vista poco ultimamente. Noi abbiamo fatto eco a un appello di questi negozianti e ci siamo messi a disposizione per trovare insieme all’amministrazione delle soluzioni, coinvolgendo anche istituzioni extra-comunali come lo stesso Assessorato Regionale al Turismo in quota a Fratelli d’Italia».

Nel primo comunicato di Frateli d’Italia (LEGGI QUI) che ha portato Russo a sottolineare – al di la dei comunicati – il disinteresse nei fatti da parte dei rappresentanti politici locali e regionali (LEGGI QUI), si accennava alla problematica dei parcheggi e alla mancanza di una strategia generale volta a incentivare eventi e manifestazioni che possano permettere ai negozianti del centro storico, di competere in qualche modo con i poli commerciali. Le responsabilità venivano attribuite principalmente all’amministrazione Formica (non si accennava, però, a dove reperire i fondi visto che il comune è in dissesto).

«Riteniamo che sullo stesso territorio, possano coesistere entrambe le facce del commercio, quello orientato verso i centri commerciali e quello legato ai negozi più piccoli del centro storico. Senza una strategia comune e armonizzata però, si rischia di vedere la desertificazione del centro milazzese» si legge nella nota del capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars.

Catalfamo punzecchia Russo, in passato esponente del centro destra al consiglio comunale e al consiglio provinciale. «All’amico Pippo Russo che probabilmente ambiva a una posizione in Fratelli d’Italia a Milazzo, ricordo il nostro impegno sul territorio: 1 milione di euro in finanziaria a sostegno dei pescatori che intendano fare pesca-turismo, 1 milione di euro per le start-up innovative, 6 milioni di euro per sistemare i ponti sugli alvei fluviali – tra cui quello di Cicerata tra Milazzo e Barcellona – e misure per i castelli federiciani. Questo solo per citare il nostro apporto in finanziaria». Catalfamo ricorda anche «la battaglia vinta sull’inceneritore del Mela, grazie anche alla nostra mozione che ha portato in aula la questione…. le problematiche annesse ai nuovi orari dei precari comunali, la questione legata all’amianto, le esigenze dei commercianti del mercatino dell’antiquariato che sono poi stati trasferiti in centro come avevamo chiesto, la difesa dell’identità del Castello con la nostra proposta consegnata sia agli Stati Generali sia all’Assessorato al turismo regionale».

Russo aveva punzecchiato anche il coordinatore cittadino Piccolo. «Sul nostro coordinatore cittadino non entro nella polemica perché la considero davvero sterile. Sarebbe una colpa per un giovane trentenne aver militato in altri partiti del centrodestra? Questo può solo essere un valore aggiunto. Non ci interessa la verginità politica dei nostri rappresentanti ma le idee di questi. Stiamo crescendo su tutto il territorio e per questo siamo aperti a tutti coloro che vogliano contribuire e dialogare sulle proposte, nessuno precluso, anche lo stesso Russo che è sempre ben accetto», conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars.