Che fine hanno fatto i parcheggi a pagamento? A chiederselo è il consigliere comunale Simone Magistri il quale in una interrogazione sollecita l’amministrazione. Il servizio è stato sospeso lo scorso ottobre. Interruzione, che, di certo, ha determinato in questi mesi un peggioramento delle condizioni di circolazione veicolare. La mancata regolamentazione della sosta rende allo stato difficoltosa la ricerca del parcheggio da parte degli utenti milazzesi visto che gli stalli sono perennemente occupati. Il ripristino del servizio consentitebbe anche la continuità occupazionale degli operatori impegnati ormai da diversi anni e che rimangno senza lavoro dalla sospensione.

«La situazione è senz’altro destinata ad aggravarsi con l’avvio dell’ormai prossima stagione estiva – scrive Magistri –  dove in assenza del citato servizio si rischiano, soprattutto nelle vie adiacenti il porto, al pari di quanto già avvenuto negli anni scorsi, fenomeni di stallo “selvaggio” protratto per settimane da parte dei turisti diretti alle Eolie».

Con determinazione n. 9 del 12 febbraio scorso, a firma del Comandante del Corpo di Polizia Municipale, è stato conferito ad un tecnico comunale apposito incarico per la redazione di un progetto relativo alla nuova delimitazione degli spazi da destinare alla sosta a pagamento dei veicoli, nonché per la valutazione delle condizioni di gestione del medesimo servizio, assegnando allo stesso termine di un mese per la predisposizione dei relativi elaborati.

«Nonostante il decorso dei suddetti termini nessuna notizia tuttavia trapela ancora in ordine alla conclusione dei suddetti studi preliminari ed al recepimento degli stessi tramite apposito provvedimento dirigenziale», attacca il consigliere.

Magistri chiede all’amministrazione di conoscere i tempi entro cui si prevede che il servizio possa tornare operativo, le modifiche in ordine alla localizzazione degli stalli ed alla modalità di affidamento e gestione del servizio che si intendono apportare rispetto alla precedente concessione, nonché le misure che si intendono adottare a tutela della continuità occupazionale degli operatori impiegati nel servizio.

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enzo
enzo
8 anni fa

chissà perché, i parcheggi a pagamento a Milazzo, interessano solo nel peiodo estivo, da maggio/giugno fino a settembre/ottobre….. dopo il nulla, l’impresa fallisce, licenzia tutti e poi, improvvisamente risorge cambiando nome, ma i pupi e la musica è sempre la stessa !!!!!!

cittadino 2
cittadino 2
8 anni fa

I parcheggi a pagamento in area cosi vasta è una tassa occulta un taglieggiamento vero e proprio per gli abitanti del centro. Soffocati dallo smog prodotto da automobilisti che tentano girando intorno di non pagare la sosta. Gia il commercio ha abbandonato il centro non resta che scappino via i pochi eroi rimasti a sopravviverci. Posteggi fuori dalla citta ZHL e mezzi pubblici da qui si vede una buona amministrazione. Ma da dove la dovremmo importare ??

giuseppe
giuseppe
8 anni fa

Cosa e perché il comune aspetta ad espropriare il terreno ex-pastificio Puglisi (ultimo spazio disponibile in centro città) per realizzare lì un parcheggio a raso (per un minimo costo) che, essendo sicuramente redditizio, potrebbe essere finanziato con un piccolo mutuo che si ripaga in breve tempo?

ALberto
ALberto
8 anni fa
Reply to  giuseppe

Forse perché quell’area è stata, da tempo, già venduta ed edificata con complesso edilizio che ospita, tra le altre cose, una compagnia assicurativa, un po’ di negozi (tra cui anche uno “cinese”), un punto Enel, ecc. ecc.
Domandina: ma Giuseppe sei stato su Marte in tutto questo tempo?
P.S. = è la prima volta che un mio commento si becca un “-” . Stai a vedere che comincio a scrivere cose fastidiose….

Alberto
Alberto
8 anni fa

L’affare parcheggi rappresenta la pagina più vergognosa della storia recente milazzese.
Dato che all’inizio avrebbe dovuto coinvolgere “solo” una ventina di operatori e infastidire migliaia di vandali del posteggio non ha mai avuto il sostegno pieno della “politica”.
Governata solo dalla demagogia e lasciata alla totale mancanza di spirito civico che contraddistingue molti automobilisti locali e non…

perplesso
perplesso
8 anni fa

perchè non mettiamo dei distributori automatici di tagliandi (macchinette) che con l’inserimento di un euro o parte di euro rilasciano uno scontrino con l’orario da porre sul parabrezza della macchina, e impegnare i controllori della sosta che al posto di passeggiare avanti e indietro, in un lavoro socialmente utile alla comunità? Mi ricordo che una volta in via Giacomo Medici queste macchinette c’erano.