Dopo i 40 mila euro per realizzarla, l’amministrazione del sindaco Pippo Midili sta per impiegare altri 26 mila euro per “proteggere” la rampa di discesa a mare di piazza ‘ngonia Tono. L’opera inaugurata a giugno, sin da settembre è stata soggetti a vari smottamenti a causa delle acque piovane che, probabilmente anche per un errore di calcoli idraulici durante la riqualificazione della piazza, confluiscono tutte in quel punto.

Una problematica che era nota da anni al punto che l’ex amministrazione per evitare di sprecare risorse temporeggiava nel ripristino dell’opera. L’attuale guidata dal sindaco Midili, invece, tramite gli uffici tecnici ha ritenuto di  intervenire al fine «di scongiurare ulteriori crolli e limitare i pericoli per la pubblica incolumità oltre a mantenere un adeguato decoro».

IL GIALLO DELLA TUBAZIONE. Tre mesi dopo verranno impiegati ulteriori 26 mila euro facendo lievitare ic osti a 66 mila. «Si rende necessario intervenire oltre che sulla rampa di accesso all’arenile, oggetto dell’intervento principale, anche su una porzione limitrofa alla stessa – si legge nella determina che dispone l’intervento di manutenzione – ove nel corso dei lavori è stata constatata  la presenza di una tubazione di raccolte acque con naturale deflusso sull’arenile, totalmente occlusa dalla presenza di detriti, con grave pericolo per la pubblica e privata incolumità». La domanda sorge spontanea: se, da quello che si intuisce, durante i lavori della scorsa primavera i tecnici si sarebbero accorti di una tubazione occlusa da sabbia perchè non si è intervenuto risparmiando tempo e fondi comunali?

A lavori ultimati il sindaco Pippo Midili a giugno aveva commentato: «Un ottimo intervento finanziato con fondi comunali che oltre a rimuovere  le criticità esistenti che si trascinavano da tempo ha permesso di offrire un supporto a chi frequenta questo angolo di litorale». 

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Cruciani
2 anni fa

Bastavano quattro gabbionate ben fatte non il conglomerato ciclopico che non è permeabile oppure uno scatolare (tombinatura in calcestruzzo magari rivestito) il conglomerato ciclopico non funziona se insistono altri soldi buttati

Senzapelisullalingua
Senzapelisullalingua
2 anni fa

Che fine ha fatto il mio commento?? censurato?? chiedevo solo chiarimenti sull’operato dell’uff. Tecnico, Direttore Lavori e Ditta esecutrice dei lavori… ma è chieder troppo , tanto paghiamo sempre i fessi!!!

#donpeppe
#donpeppe
2 anni fa

Dopo un anno nulla è cambiato, anzi la situazione è anche peggiorata;
il decoro urbano è un’utopia, sopratutto nella piana;
la raccolta differenziata funziona a singhiozzo, discariche abusive dapertutto;
la viabilità è un incubo;
l’avvio dei parcheggi a pagamento e l’introduzione dei vigili ausiliari dopo ferragosto;
WHAT ELSE???

cat
cat
2 anni fa

se la ditta realizza un’opera non funzionante dovrebbe risanarla di tasca propria o no? se ci si è accorti – in fase di realizzazione – che occorrevano più soldi per renderla salda nel tempo, era quello il momento di chiederli o no? quando si è messa la precedente toppa si era già capito che non sarebbe bastata o no?

Leale85
Leale85
2 anni fa

La natura si riprende ciò che è suo… e continuano a non capirlo e a buttare cemento. bho…