Eleonora Iannelli con il libro “Meglio il lupo che il mafioso”

Prosegue con i suoi appuntamenti la seconda edizione della rassegna sulla legalità “Se si insegnasse la bellezza” promossa dagli Assessorati all’Istruzione e alle Politiche Giovanili di Milazzo e in collaborazione con l’Associazione Magico Milazzo. Martedì scorso protagonista dell’iniziativa organizzata con gli studenti delle scuole è stato il libro Meglio il lupo che il mafioso della giornalista Eleonora Iannelli. Un incontro che è stato l’occasione per parlare di vittime di mafia, ma anche di bullismo, soprusi, prevaricazioni, diritti negati. «Sono argomenti – sottolinea Eleonora Iannelli – che vengono fuori, spontaneamente, storie incredibili di ragazzini, dei quali hai conquistato la fiducia. Piccoli e timidi, ma con le idee chiare, ti raccontano, davanti a una platea di compagni e docenti, alcuni spaccati della loro vita di adolescenti: le botte in bagno, lo spauracchio dello sciacquone, le minacce sui social, le violenze subite dai genitori e la nuova vita in affido a una famiglia normale». Ci sono pure casi di aggressione verbale da parte di ragazze ad alcuni compagni. «Tutti ammutoliti – continua – una specie di autoterapia di gruppo, assolutamente non prevista. Non è una fiction, è una realtà sommersa, vicinissima a tutti. Quella di  Milazzo, al teatro Trifiletti è stata una grandissima lezione di maturità e saggezza da parte dei ragazzi che hanno preso la parola. Grazie all’associazione “Magico” per la rassegna “Se insegnassimo la bellezza”. Lupetto è felice di tanti nuovi amici. Piccoli grandi uomini e donne».