Dal forte odore di gas nelle vie del centro di Milazzo ai tavoli tecnici “inutili”. Ritorna di stretta attualità la questione ambientale a Milazzo. Sia l’Adasc che i Verdi, seppur con posizioni e argomenti diversi, chiedono interventi incisivi. Oggi in città, complice un forte vento di scirocco, per lunghe ore l’aria è stata ammorbata da odore di gas. Come lamenta in una nota il presidente dell’Adsc, Peppe Maimone. «Per l’ennesima volta la Città di Milazzo è ammorbata da odori molesti di provenienza industriale che creano problemi sanitari alla popolazione residente – scrive –  Siamo stanchi di  essere costretti a respirare agenti inquinanti e del silenzio di alcune istituzioni. La salute è prioritaria! Se le industrie hanno problemi tecnici devono essere chiuse, visto che non hanno nessuna volontà ad investire per adeguare i mostri ecologici che insistono sul territorio. La popolazione è spaventata, è stufa di subire questi continui attentanti alla salute pubblica. Nelle prossime ore l’Associazione chiederà la convocazione di un tavolo tecnico con tutte le istituzioni preposte al fine di trovare una soluzione definitiva. Se il problema dovesse persistere si annunciano manifestazioni eclatanti con la collaborazione della società civile per dire basta  a questo dannoso problema».

A contestare l’inutilità dei tavoli tecnici, sono invece il vice presidente regionale dei Verdi, Peppe Marano, e il cooridnatore cittadino del movimento, Davide Canevari. In una nota contestano al sindaco Carmelo Pino di avere riunito i vertici delle industrie locali, dalla Ram all’Edipower senza chiedere e ottenere interventi imediati. Ribadiscono «l’inutilità di questi incontri» e ricordano che «gli odori molesti causati dalla Raffineria di Milazzo continuano con cadenza regolare e che mettono in giustificato allarme i cittadini di Milazzo e del comprensorio del Mela  per la ricaduta sulla propria salute». Infatti «il sindaco, massima autorità sanitaria e di governo si ostina a non prendere provvedimenti a tutela della salute pubblica così come prevede il Testo unico sugli enti locali e cioè mettere in campo  le dovute azioni correttive e di necessità urgenza». Ecco un video girato dai Verdi di MIlazzo e pubblicato su facebook: