LA POLEMICA. E’ caccia ai pacchi di generi alimentari destinati alle famiglie indigenti di Milazzo. Almeno è quello che sostiene il consigliere comunale Nino De Gaetano in una interrogazione consiliare nella quale chiede lumi all’amministrazione sulle modalità con cui vengono distribuiti questi aiuti. De Gaetano sostiene che «da qualche giorno i cittadini di Milazzo vanno in giro alla ricerca disperata di pacchi regalo con generi di prima necessità. E’ una voce che si è sparsa e nessuno sa dare una risposta o un’indicazione – sottolinea – però si sa che molti sono riusciti ad averlo, forse per una raccomandazione. Ci vuole la raccomandazione per avere un pacco umanitario? Sembra una scherzo invece è la realtà che in questi giorni si vive in città». Il consigliere chiede in particolare «se il Comune in qualche modo è intervenuto, se ha fornito elenchi o quant’altro ad associazioni che hanno promosso l’iniziativa e la ragione per la quale tale attività non è stata pubblicizzata». «In una situazione di crisi come quella attuale – conclude il consigliere – dobbiamo avere un rispetto maggiore per il prossimo ed evitare che si possa speculare su situazioni di povertà in cui purtroppo versano molti nostri concittadini”.

Nino De Gaetano

A replicare è l’assessore ai Servizi Sociali, Massimo D’Amore che chiarisce meglio la questione. «A Milazzo ci sono parrocchie e associazioni di volontariato che aiutano le famiglie indigenti – dichiara – lo fanno da tempo ma con questa crisi le richieste sono aumentate notevolmente. Noi, come Comune, non abbiamo mai segnalato alcuno perché, fra l’altro, la legge sulla privacy ce lo vieta. Quando abbiamo avuto richieste di nominativi da parte di queste associazioni o parrocchie i nostri uffici si sono attivati avvisando i cittadini che si erano rivolti a noi precedentemente, e indirizzarli se erano interessati».