Vista la mira, è meglio non farlo arrabbiare. Fabio Ruvolo, milazzese 33enne, si è laureato campione nazionale di pistola categoria P10 Gruppo B al poligono di tiro di Bologna. “Non mi aspettavo una medaglia così preziosa – commenta Ruvolo ai microfoni di Oggi Milazzo – anche perché pratico questo sport solo da due anni. Ho capito di avercela fatta solo quando ho visto il tabellone dei punteggi nel’ultima parte di gara. E’ andata come volevo io: nel nostro sport hai  60 colpi da sparare in un’ora e 15 minuti a un bersaglio fisso distante 10 metri. Ho finito con 20 minuti di anticipo, con una buona cadenza, quindi”.

Guai, inoltre, anche a chiedergli se si tratti di uno sport pericoloso: “Usiamo pistole pistole ad aria compressa: è una disciplina bellissima sia per la gente tranquilla che lo frequenta sia perché richiede una grande concentrazione, quasi una meditazione. Aiuta le persone a crescere non solo nello sport ma nella vita di tutti i giorni. Contrariamente a quanto si pensa, non si tratta di uno sport pericoloso: la pistola ad aria compressa è un oggetto di libera vendita e per noi è solamente un oggetto sportivo. C’è una grande sicurezza nel nostro tiro a segno”.

Una vittoria che potrebbe aiutare lo sviluppo del tiro a segno milazzese: “Cerchiamo nuovi iscritti perché il tiro a segno nazionale di Milazzo vanta una bella tradizione sportiva ma poche giovani leve. Abbiamo cinque linee fuoco: aspettiamo il parere del Genio Militare per raddoppiarle”.

E nella vita di tutti i giorni? “Sono un tecnico della Raffineria: questa qualificazione è stata talmente inaspettata che ho dovuto prendere le ferie all’ultimo. La mia famiglia è molto contenta e la ringrazio perché mi ha sostenuto e incoraggiato in tutti questi mesi. E spero mi sosterrà in futuro, visto che mi attendono allenamenti ancora più duri”.

SEBASTIAN DONZELLA