In una giornata di sole, a distanza di ventiquattro ore, Milazzo fa la conta dei danni provocati dagli allagamenti. Con il Coc (Centro Operativo Comunale) ancora attivo e con gli operai del Comune impegnati, dalle prime ore del mattino, a ripulire e aggiustare tombini e pozzetti ostruiti dal fango.

LE ZONE COLPITE DAGLI ALLAGAMENTI. La parte più colpita dalla pioggia incessante di ieri è stata la periferia. A Santa Marina la strada principale per ore è rimasta impraticabile e un’abitazione (lato Ponente all’altezza della Madonnina) è stata gravemente danneggiata. Ma anche San Marco dove l’acqua nella strada arrivava ad altezza marciapiede, la via Rio Rosso, San Pietro praticabile fino al rifornimento provenendo da ponente o da Fiumarella. E poi San Paolino (come sempre la zona più colpita della città). Via Tonnara e Via Nino Bixio. E Via Kennedy, Botteghelle, Via Feliciata dove gli abitanti protestano contro il Comune perché sono stati fatti dei lavori ma non è cambiato nulla. A preoccupare sono stati anche i sottopassaggi della Ferrovia (via Badessa e via Filicusa) che sono stati quelli che per primi si sono riempiti d’acqua. Molte le strade chiuse al transito a cominciare dall’accesso all’asse viario da San Paolino.

A peggiorare la situazione condotte già insufficienti per piogge normali ancora peggio per situazioni del genere. Molti tratti di strada erano bloccati dalle acque che confluiscono dalla periferia con condotte che si interrompono e che non raggiungono il mare.

I NUMERI DEL COC. Attivato ieri mattina alle 10, convocato dal comandate della Polizia Municipale Giacomo Villari e diretto dal sindaco Pippo Midili è composto da ventisei membri di cui fanno parte dirigenti comunali, assessori, Protezione Civile, Croce Rossa, l’Asp di Messina ed esperti. Per tutta la giornata ha lavorato per coordinare i lavori. Dieci gli operai del Comune impiegati (chiamati ad intervenire anche i giardinieri). Sono state sei le ditte private chiamate per intervenire con mezzi idonei su tutto il territorio.

GLI INTERVENTI IN SPIAGGIA. Per consentire all’acqua di defluire in mare i mezzi delle ditte private hanno dovuto liberare gli sfioratori dello scarico ostruiti dalla sabbia. Operazioni effettuate sulla spiaggia di Ponente all’altezza sempre della frazione di Santa Marina di fronte la Madonnina del Tindari.

IL SINDACO PIPPO MIDILI. «La situazione è stata riportata alla normalità in tempi brevi. Grazie anche al coordinamento del Coc. Ringrazio tutti per la presenza e l’attività svolta. Ma mentre molte persone del Comune sono impegnate ad aiutare per tentare di riparare ai guasti di molti anni di abbandono ed incuria, alcuni soggetti politicamente malati di mente si affannano ad accusare questa amministrazione di chissà quali danni e nefandezze. L’ho detto e lo ripeto. C’è chi odia Milazzo e dopo averla distrutta ed usata a fini personali per molti anni oggi vorrebbe offrire un’immagine di perbenismo ed attività che non hanno mai avuto. Odiare Milazzo è il loro unico scopo di vita. Gli suggerisco di arrendersi, ormai sono circondati da milazzesi che hanno capito chi sono realmente».

LE POLEMICHE. Ieri, infatti, non sono mancate le polemiche. Nel bel mezzo dei lavori di ripristino della situazione in città, infatti, il Coordinamento Centro sinistra di Milazzo ha mandato una nota alla stampa in cui attaccava l’amministrazione comunale. L’accusa è stata quella di non aver fatto ancora nulla per risolvere la situazione degli allagamenti in città, problematica che va avanti da anni. Accusa che viene mossa al sindaco anche da numerosi cittadini delle zone colpite dagli allagamenti. Ieri sui social è stato un susseguirsi continuo di critiche e richieste di aiuto rivolte proprio al primo cittadino e alla sua giunta. Sempre con un post su Facebook il sindaco Midili, invece, aveva attaccato l’Autorità Portuale. In modo particolara ha puntato il dito contro “i muri di recinzioni alzati senza alcun criterio nel tempo dall’Autorità Portuale”

L’ASSESSORE COPPOLINO. «E’ stato un lavoro impegnativo portato avanti grazie alla collaborazione di tutti, compresi dirigenti ed impiegati. Tutti i vigili urbani del Comando di Milazzo e gli operai del Comune sono stati chiamati in servizio e hanno lavorato sotto la pioggia per tutta la giornata senza nessun orario di lavoro. Grazie anche ai Vigili del Fuoco e ai quattro volontari arrivati dalla protezione civile Apcars di San Filippo del Mela. Un lavoro di squadra che ha permesso di tornare alla normalità in poche ore»