CONCORSO OGGI MILAZZO IN CLASSE / MEDIA LUIGI ZIRILLI. Il surriscaldamento globale e il conseguente cambiamento climatico ci spingono ad adottare comportamenti quotidiani più rispettosi della natura. Tra i provvedimenti da prendere urge, secondo molti studiosi e ricercatori del settore, cambiare negli anni futuri le nostre abitudini alimentari e puntare su un alimento che, a noi occidentali, potrebbe suscitare ribrezzo ma in realtà sarebbe la soluzione a tanti problemi, compreso quello della fame nel mondo.
Tante le curiosità sul cibo del futuro, per produrre 1 chilo di farina di grilli pare occorrano circa 20.000 grilli con un costo che va da 75€ a 80€. 
Con questa farina si possono preparare salse, snack, biscotti, pizza, pane, dolci, pasta e tanto altro, inoltre
questo alimento contiene circa il 65% di proteine, tre volte quelle della carne.

Ma anche il cibo del futuro ha delle controindicazioni, l’eccesso di proteine da insetti può causare una malattia chiamata amiloidiosi oppure lo shock anafilattico, dovuto alla chitina, sostanza contenuta dal carapace dei grilli e dannosa ai soggetti allergici ai crostacei.
L’unica azienda autorizzata finora a produrre la farina del futuro è la Cricket One.
I grilli vengono messi al trentesimo giorno di vita in congelatore e “addormentati”, questo processo viene usato anche per purificare gli insetti da tutte le possibili sostanze nocive, dopodiché i grilli vengono messi in forni speciali ed essiccati.

Ultimo passaggio del processo, la macinazione degli insetti in farina di grilli.
Se per 1 kg di cibo del futuro saranno necessari 20.000 grilli, milioni e milioni di grilli dovranno essere allevati per preparare i cibi con la farina di grilli.

Alice La Torre I E

Comprensivo Terzo Media “Zirilli”