Trentacinque milioni di euro di investimento per la la realizzazione di un impianto di trattamento e recupero della frazione organica dei rifiuti urbani (Forsu). A2A ha ottenuto da parte dell’assessorato regionale al Territorio ed Ambiente il visto di compatibilità ambientale (via) del progetto che riguarda la centrale di San Filippo del Mela. Si attende, ora, il conseguenziale rilascio dell’Autorizzazione unica. Il cronoprogramma fissato da A2a puntava a rendere l’impianto Forsu operativo nel 2024 ma una serie di intoppi burocratici con relativi ricorsi al tribunale amministrativo hanno portato un ritardo di circa 3 anni. I tempi di realizzazione dell’opera che interesserà aree interne alla centrale di Archi saranno di 18 mesi dal rilascio dell’autorizzazione. 

A2A ha ottenuto anche il parere positivo della Commissione Tecnica Specialistica (CTS) per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale. Tra le prescrizioni un monitoraggio ambientale di aria, suolo e sottosuolo, ambiente idrico e rumore «con le modalità e parametri concordati con Arpa», realizzando anche una barriera arborea, prima della messa in esercizio dell’impianto.

Il processo di trattamento dei rifiuti avverrà in ambienti chiusi e posti in depressione, con aspirazione 24 ore su 24. Un sistema di biofiltri naturali consentirà di abbattere  eventuali emissioni di fumi maleodoranti. Il biometano prodotto verrà immesso direttamente in rete. L’impianto, dalla capacità di trattamento di 75.000 tonnellate all’anno. Il compost prodotto è idoneo per essere utilizzato in agricoltura biologica e nel settore della florovivaistica.

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luigi rossi
luigi rossi
1 anno fa

perché fare un impianto del genere fronte mare e sopratutto dentro un centro abitato?

Nicola u Sicilianu
Nicola u Sicilianu
1 anno fa

Ottimo. Speriamo che partano anche i lavori per la riconversione di 2 caldaie a ciclo combinato (quello si che sarebbe un lavoro di molti milioni di euro) che darebbe lavoro x vari anni a centinaia di persone… ma soprattutto si devono salvare le ACCIAIERIE. Priorita’ assoluta!

Togliamoci le fette di salame dagli occhi
Togliamoci le fette di salame dagli occhi
1 anno fa

Per due anni e meno di cento persone: briciole. Il grosso del malloppo va alle ditte del nord per progettazione e in apparecchiature e macchinari vari. Sarà così anche per il ponte. Gli investimenti veri, quelli che servono al sud e su cui il nord di Salvini non può sgraffignare non li faranno mai!!

Nicola u Sicilianu
Nicola u Sicilianu
1 anno fa

per fare una ciclo combinato nuova ci vogliono almeno 400-500 persone in piu’. Per il resto tutto va al nord…..

Sebax
Sebax
1 anno fa

decidetevi…volete il turismo o le industrie ….o il turismo industriale!?

Addioooossss
Addioooossss
1 anno fa
Reply to  Sebax

Vogliono solo i soldi… e che la gente schiatti di ogni malattia possibile non frega a nessuno.. ma solo la quantità di camion che porteranno l’organico da trattare? Questi impianti vanno fatti ma in luoghi lontani dal centro abitato .

Sceriffo
Sceriffo
1 anno fa
Reply to  Sebax

Industrie tutto l’anno, turismo due mesi l’anno. Non so te ma io mangio tutti i giorni

Giuseppe
Giuseppe
1 anno fa

È sicuramente compatibile per l ambiente portare tutto l umido possibile in un posto vicino alle case e concentrare un flusso di automezzi che si aggiungeranno a quelli del porto- cargo che realizzeranno a Milazzo.

Davide
Davide
1 anno fa

Mi raccomando, rigorosamente tutto filtrato, a norma, soprattutto. Pure l’aspirapolvere di casa mia ha il filtro hepa (dichiarano 99,99% di filtraggio): dovreste sentire che puzza fuoriesce – e non solo questa – dopo qualche settimana di utilizzo! Permettetemi tale accostamento, tanto per capirci.