CONCORSO OGGI MILAZZO IN CLASSE / LICEO ARTISTICO GUTTUSO.  Al giorno d’oggi il mondo è sempre più digitale e connesso, basti pensare agli enormi progressi raggiunti in questo campo e alla recentissima creazione del multiverso. Anche l’arte può diventare digitale? Tanti sono scettici sull’argomento, invece, ad esempio, sta diventato sempre più popolare il fenomeno della Nft Art, al punto tale da diventare un vero e proprio business.
Cosa sono gli Nft? La sigla indica letteralmente “Non-Fungible Token”, gettone non copiabile, che non può essere sostituito; gli Nft sono beni digitali crittografati su cui si gode del diritto di proprietà. Ogni token (un gruppo di informazioni digitali inserite in una blockchain, “catena di blocchi”) contiene al suo interno informazioni, una lunga sequenza di numeri (formata da 0 e 1), che vengono ridotte sotto forma di immagini, video o contenuti personalizzati. Gli Nft rappresentano per lo più oggetti presi dal mondo reale.
Chi acquista un Nft non acquista l’opera in sé, ma solo la possibilità di dimostrare un diritto sull’opera grazie ad uno smart contract; gli NFT infatti tengono traccia, al loro interno, delle vendite, grazie a ciò è possibile risalire al creatore e avere una prova di autenticità.
Il mondo dell’arte si è spostato quindi nel digitale. Gli Nft sono il nuovo modo di vedere l’arte, e sono considerati a tutti gli effetti vere e proprie opere d’arte, che possono raggiungere valori pari a qualsiasi altra opera d’arte materiale. Tra gli esempi più celebri ci sono: “The Marge”, opera di Pak, 91.8 milioni di dollari, “Everyday”, opera di Beeple, stimata all’asta circa 69 milioni di dollari , “CryptoPunk #5822”, opera di Larva Labs, 28.9 milioni dollari. Esempi italiani, tra i più noti e quotati sono “Robotica”, opera di Giuseppe Lo Schiavo, “Restore Asimov”, opera di Cateloo.
Una nostra docente, del liceo Artistico “Renato Guttuso” di Milazzo, la professoressa Maria Grazia Pagano, ha creato Nft molto belli ed interessanti. Il primo visual si intitola “Oltre l’apparenza”, e vuole trasmettere il messaggio che la forza e l’energia non dipendono dalla bellezza o dalla forma fisica ed esteriore, ma conta ciò che abbiamo dentro, cosa siamo veramente. L’importante è sempre essere noi stessi!

Il secondo NFT è stato realizzato tramite un algoritmo d’intelligenza artificiale che dà un’interpretazione artistica di un visual inserito: attraverso i colori e lo stile vuole rappresentare le caratteristiche di una donna come fossero due differenti personalità, i due lati di una stessa persona che si guardano, come riflessi allo specchio, come fossero l’uno il complemento dell’altro, alla ricerca del loro vero “io”. In quest’opera si avverte una riflessione e una ricerca di libertà che appaiono persino paradossali, se ci si pensa, dato che scaturiscono da un sistema che di per sé è invece soggetto a limitazioni e a manipolazioni matematiche.

Questi due esempi ci dimostrano che gli Nft possono affrontare temi importanti e attuali con la delicatezza che solo l’arte sa avere.

Gaia Puglisi classe IV A

I.I.S. “R.Guttuso” Liceo Artistico, Via Gramsci