Dopo la sentenza di condanna definitiva per associazione mafiosa “fino al 2000”, emanata dalla Corte di Cassazione il 15 maggio scorso, nei confronti di Rosario Pio Cattafi, una decina di associazioni del comprensorio mamertino chiedono alle autorità competenti che si faccia chiarezza sulla vicenda che lo vede proprietario della splendida baia di Sant’Antonio, a Capo Milazzo, e la confisca dell’area.

«Chiedere che quel pezzo di paradiso torni ad essere patrimonio ambientale e paesaggistico di tutti, ci sembra il miglior modo per onorare questo 23 maggio – si legge in una nota stampa –  trasformando il ricordo in rinnovato impegno.  L’eredità di Falcone ci invita a non rimanere indifferenti e a non aspettare che altri agiscano al nostro posto, ma ad essere parte attiva del cambiamento».

A firmare l’appello sono state le seguenti associazioni e movimenti: Associazione Adasc, Italia Nostra Sezione di Milazzo,  ARCI Messina APS, Wwf Sicilia Nord Orientale, Associazione Man, Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela , Movimento No inceneritori Valle del Mela, Movimento Città Aperta, Associazione il Giglio, Comitato Cittadini Pacesi per la Vita, Comitato NO CSS Valle del Mela, Associazione Strega, Associazione Alsa, Associazione Città invisibili.

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Saraceno
Saraceno
2 anni fa

Ma qualcuno mi sa spiegare, come, tecnicamente, questo sia proprietario di un luogo così? Lo ha comprato, lo ha ereditato?????

VINCENZO
VINCENZO
2 anni fa
Rispondi a  Saraceno

Sono atti d’ufficio, ma puoi trovare qualcosa pubblicato da alcuni giornali on-line, basta scrivere il nome di questo “galantuomo”, o come lo chiamava Salvatore Riina…“zio Saro”

Vincenzo
Vincenzo
2 anni fa

Tutti sapevano che Lui è il proprietario…ma guai a nominarlo e soprattutto andare contro certa gente. Certo non la politica, troppo “influenzata” e direttamente coinvolta…per non parlare del giornalismo locale che difficilmente nomina certe persone e giri malavitosi…

Franco Fabiano
Franco Fabiano
2 anni fa
Rispondi a  Vincenzo

Come vedi, io ne parlo senza nessun timore…e lo faccio mettendoci tanto di nome e cognome!

aiuto
aiuto
2 anni fa

la mafia è una montagna di merda (cit.)

Red
Red
2 anni fa

Vorrei ricordare a tutti che anche per ancorare nell’area marina protetta si deve pagare (a cu paga ovviamente)
Non è anche questa una forma di privatizzazione?
Pagando non si rovina il fondale ?

Franco Fabiano
Franco Fabiano
2 anni fa
Rispondi a  Red

Non è questo il tema…qui si parla di un mafioso proprietario della baia, non avrebbe senso lo stesso, anche se mafioso non lo fosse…ma lo è!

Franco Fabiano
Franco Fabiano
2 anni fa

È già incredibile il fatto che un privato sia il “proprietario” della Baia di Sant’Antonio, come se io fossi il proprietario del Colosseo, in più un soggetto condannato in via definitiva per mafia! Si dovrebbe risalire ai responsabili di tutto questo e mandarli in galera assieme al galantuomo!