Nonostante le proteste di ambientalisti e cittadini che si oppongono da mesi al previsto abbattimento degli alberi e della faontana,  domani prenderà il via ai lavori di recupero di Piazza Marconi, di fronte alla vecchia stazione ferroviaria. Sono state disposte modifiche alla viabilità della zona di piazza Marconi per consentire lo svolgimento dei previsti lavori di riqualificazione disposti dall’amministrazione comunale.
Da lunedì 13 marzo sino giorno 4 luglio cambierà temporaneamente la segnaletica stradale in piazza Marconi e nel tratto stradale di via XX Luglio ed Alcide De Gasperi, limitrofo alla predetta piazza.
Nello specifico è stato previsto il divieto di sosta, sui quattro lati antistanti piazza Marconi; nel tratto stradale di via Alcide De Gasperi, limitrofo alla piazza Marconi; nel tratto stradale di via XX Luglio, limitrofo a piazza Marconi.
Disposto anche il divieto transito veicolare nel tratto stradale di piazza Marconi (lato nord), dall’intersezione con via XX Luglio all’intersezione con via Alcide De Gasperi. I tratti interessati alle modifiche saranno messi in sicurezza mediante recinzione di cantiere e apposita segnaletica stradale.

LA LETTERA DI LEGAMBIENTE. Sul progetto di Piazza Marconi che prevede l’eliminazione di tutti gli alberi, della fontana storica 1937 Legambiente Sicilia e del Tirreno ha scritto alle Autorità cittadine facendo presente che quell’area ricade nel piano paesaggistico e qualunque opera è soggetta al parere della soprintendenza ai beni culturali di Messina. «La speranza – spiega Pippo Ruggeri – è quella di salvaguardare questa identità importante per la storia di Milazzo, evidenziando che un progetto non deve mai cancellare la storia».

L’associazione sostiene nella nota che «il progetto venga sottoposto al parere preventivo della Soprintendenza, ma non certo perché venga licenziato con parere favorevole così come è stato redatto. Riteniamo – continua – che, per essere accettabile e non costituire l’ennesimo intervento di cancellazione del passato, il progetto debba essere restituito per una profonda revisione, che sia capace di conciliare i valori di conservazione della fontana, delle alberature di pregio e della forma architettonica e storica della piazza, con gli ammodernamenti e nuove istallazioni dettati da principi di attualizzazione degli spazi e di armonia architettonica».

 

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osservatore
osservatore
1 anno fa

brava l’amministrazione che sta cercando di dare un nuovo volto a questa città..dopo tantissimi anni di paralisi totale…. quelli che hanno il senso di critica ..questi sono i nostalgici..

Amante del patrimonio storico
Amante del patrimonio storico
1 anno fa

Questa piazza storica doveva essere pulita e ripristinata rispettandone il carattere armonioso che aveva tanto fascino. Il progetto anonimo presentato non ha ne bellezza ne senso.

luigi rossi
luigi rossi
1 anno fa

ci sono 700.000 euro da spendere! un po’ di cemento ed il dente è tolto. Questi ambientalisti danno sempre fastidio.

Red
Red
1 anno fa

A sto punto perché non incementate anche dentro le piscine di Venere
Cemento qua e là, via gli alberi…avete rovinato una città che era bella e soprattutto diversa dalle altre grigie e buie
Assurdi
Da un’altra parte avrebbero valorizzato, qua si distrugge tutto ciò che c e di naturale

Cittadino che riflette
Cittadino che riflette
1 anno fa

Questa città non merita proprio nulla! Deve continuare a vivere nell’incuria nel degrado e nella sporcizia, allora questa è storia! Di questi lavori se ne dovrebbero fare tutti i giorni dell’anno, proprio per eliminare tutte le cose fatiscenti pari a discariche e cacatoi per cani!