A destra il segretario del circolo Salvatore Gitto con il presidente Gioacchino Abbriano

«Tornare a parlare di rischio ridimensionamento e ulteriore taglio dei servizi riguardo all’ospedale di Milazzo è la dimostrazione che i precedenti allarmi erano ben fondati e l’attuale pianificazione ospedaliera viene fatta senza tenere conto delle esigenze di un intero territorio». Anche il circolo del Pd di Milazzo guidato da Salvatore Gitto, interviene sulle condizioni del Fogliani. 

«Già la vicenda pronto soccorso ci ha più volte visti esprimere tutta la nostra preoccupazione per un servizio che va potenziato e reso veramente rispondente alle esigenze specifiche di un territorio – spiega Gitto – che non può essere paragonato ad altri, dovendo rispondere alle richieste che posso venire, oltre che dalle utenze ordinarie, anche dalla presenza di un’area industriale. Fra l’altro Milazzo è sede di un Sin (sito di interesse nazionale), oltre che da un porto e da una zona turistica con un’area marina protetta. Già abbiamo segnalato l’assenza di reparti essenziali alla luce di quanto detto sopra, come un centro antiveleni e per i grandi ustionati, mai ci saremmo aspettati di dover difendere anche l’esistente, che, con tutte le carenze più volte sottolineate, ha finora garantito un livello di prestazioni che non può assolutamente subire ridimensionamenti. Come Partito Democratico vigileremo e faremo sentire la nostra voce a difesa di un diritto primario come la tutela della salute. Ringraziamo il nostro deputato regionale Calogero Leanza che, già dal suo insediamento, e ancor più come vice presidente della commissione sanità, ha concentrato il suo impegno in questa complicata battaglia», conclude la nota.

 

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Peppe
Peppe
1 anno fa

Sig. Gitto e circolo locale del PD. La prima mazzata alla sanità pubblica venne proprio dal PD ed esattamente dalla Bindi con l’introduzione della Intramoenia a pagamento apri gli ospedali ai privati dipendenti e pur con liste di attesa annui in grave conflitto di interessi visitano privatamente

Jack
Jack
1 anno fa

Dovrebbero lamentarsi per primi i medici. Ma siccome sono espressione politica di chi ha governato la Sicilia fino a qualche mese fa, preferiscono tacere.
Che poi è la stessa area politica dei rappresentanti locali…..diventerà ospedalissima!

klaus
klaus
1 anno fa

Ci complimentiamo per il centro antiveleni! Bella idea, ma non pertinente. A noi basterebbe che i reparti avesse 5 medici su 5 abili ai turni, la psichiatria, la pneumologia e la urologia e l’oncologia funzionanti mentre sono state cancellate dall’ospedale di Milazzo. Occorre avere idee concrete!