Parcheggi del Borgo e all’ampliamento di piazza 25 Aprile, riqualificazione dell’ex Mercato coperto, parchi giochi inclusivi. La giunta municipale ha approvato il nuovo Piano triennale delle opere pubbliche, propedeutico alla approvazione del bilancio di previsione. Rispetto al passato quando il piano era ritenuto un cosiddetto “libro dei sogni”, questa volta c’è a disposizione un “tesoretto” di circa 40 milioni, frutto di finanziamenti ottenuti da Palazzo dell’Aquila.

«Le opere che andranno in appalto – spiega il sindaco Pippo Midili – cambieranno il volto della nostra città così come auspicato nel nostro progetto di rigenerazione urbana. Penso ai nuovi parcheggi del Borgo e all’ampliamento di piazza 25 Aprile, alla riqualificazione dell’ex Mercato coperto e delle aree sottostanti il Castello, ma anche alle opere nella Piana (via Feliciata), ai parchi giochi inclusivi. Abbiamo anche la possibilità di mettere in sicurezza il territorio con gli interventi nei costoni rocciosi, mentre i lavori ai Molini Lo Presti, al Centro comunale di raccolta (Ccr) e all’ex asilo Calcagno rappresentano il segnale di una riqualificazione di beni da tempo in condizioni di degrado».

Nel Piano, seppur nelle annualità successive sono presenti anche opere che l’Amministrazione conta di realizzare, come  il collegamento pedonale meccanizzato (scale mobili) Vaccarella-Borgo tramite la salita Mezzaluna e il  collegamento tra il Borgo e il Tono, nella riviera di Ponente tramite via Porticella nei pressi del Bastione delle Isole. Opere che hanno avuto l’approvazione anche da parte della Soprintendenza di Messina e che puntano a dare respiro alla viabilità di accesso ai due litorali cittadini.  Ci sono poi anche il restauro  di villa Vaccarino, la messa in sicurezza dell’asse viario e la  riqualificazione dell’immobile di piazza della Repubblica, ritornato nella disponibilità del Comune per i quali sono state presentate istanze per ottenere i 5 milioni messi a disposizione dal Ministero dell’Interno con la linea di finanziamento che prevede l’erogazione di contributi per gli interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio ai Comuni con popolazione superiore ai 25 mila abitanti.

 

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maperfavore
maperfavore
2 anni fa

una parte di quelle opere è davvero inutile (la scala mobile?) si romperà nel giro d pochi mesi..altre deturperanno il posto (parcheggi sopraelevati stile parco corolla in piazza 25aprile) per parlare d opere pubbliche serve gente esperta non pseudo gestori di caf

Tony
Tony
2 anni fa

azz, manca solo l’ aeroporto e facciamo bingo!

Robby
Robby
2 anni fa

Evvai soldi, lavoro per tutti.Caro direttore di “Oggi Milazzo” sarebbe bello far conoscere ai lettori quanto pagheranno e chi pagheranno. Questo è un bel cuttogghio,credo che al cittadino piaccia informarsi ed essere informato, oggi Milazzo avrebbe una funzione sociale e tantevisite!!

Giu
Giu
2 anni fa

Tutti a criticare il precedente sindaco Formica, il quale ha lasciato in eredità 40 mln di euro, da spendere. Questi fondi dovrebbero essere impegnati per migliorare qualche infrastruttura ed integrare la stazione al centro cittadino.

cat
cat
2 anni fa

il Castello ha bisogno di wi-fi,ha bisogno di schermi e proiettori,di apparati per telecomunicazioni,di rampe e servizi per disabili,di un punto ristoro e di un punto ristorante e soprattutto di qualcosa da esporre,perché dentro c’è l’eco.si faccia un giro dove c’è lavoro e se ne capisca il perchè!