L’atteso incontro promosso a Villa Cuciti dal Comitato dei lavoratori Sicem non si è svolto poiché l’invito degli operai è stato accolto solo dal presidente della società, Sante Pavone e il rappresentante sindacale della Fismic, Pippo De Leo. Assenti le altre autorità invitate che, evidentemente, non hanno ritenuto inserirsi in una querelle, quella del pagamento degli stipendi ai dipendenti che riguarda esclusivamente il rapporto tra la stessa Sicem e la Raffineria di Milazzo. La Sicem è stata esclusa dall’albo dei fornitori e la società, a sua volta, ha messo alla porta 150 lavoratori.  

Tra le maestranze la delusione era forte visto che speravano che il confronto di ieri mattina potesse portare alla definizione di un accordo. «Prendiamo atto che si continua a ignorare il nostro dramma – hanno affermato i lavoratori – e questo tavolo era l’ultimo disperato tentativo di risolvere una situazione che sembra essere uscita».

 

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La verità
La verità
2 anni fa

Alla fiera dell’est.. Per due soldi.. Il direttore Ram del personale ha ridotto.. Caro direttore da 150 licenziati alla ditta entrante ne risultano 115? Il suo è strabismo di venere o frutto di una scelta oculata?

Bastiano
Bastiano
2 anni fa

Come mai il super mega direttore parla solo tramite giornali e non ci mette mai la faccia? Ovviamente quando si raccontano bugie il faccia a faccia è sempre temuto!. Il circo RAM prende sempre più piede.

David
David
2 anni fa

Il gioco di mamma Ram prende sempre più atto. A Breve grazie ai licenziamenti ed alle proteste il direttore otterrà un sconto sulle riduzioni emissive. Brava mamma Ram! I soldi vincono sempre su tutto.

Anonimo incazzato
Anonimo incazzato
2 anni fa

Le Istituzioni si lavano le mani parlando di “querelle” private…. C’è molto più di questo. Non dimentichiamo che l’Eni è a partecipazione statale…. avrebbero dovuto intervenire eccome. Ma vincono sempre interessi di altro tipo, anche di fronte il dramma di famiglie ridotte alla fame