Viabilità a Milazzo, il sindaco conferma l’imminente rivoluzione. In estate arriva il trenino

Questione viabilità in primo piano in Aula consiliare alla ripresa dei lavori. Antonio Foti, riferendosi al piano strategico territoriale dell’area metropolitana, ha invitato Midili a convocare i capigruppo per affrontare il tema.
La consigliera Fabiana Bambaci ha sollecitato iniziative per scongiurare il ripetersi di gravi incidenti lungo la litoranea di ponente dove gli automobilisti procedono a forte velocità, mentre Pippo Doddo facendo riferimento alla perdurante chiusura dei cavalcavia sottoposti a sequestro giudiziario ha esposto i disagi che la situazione crea anche agli operatori economici. Sul punto il sindaco ha riferito che già c’è stato un vertice in prefettura e che si prevede nel giro di due-tre settimane l’avvio dei necessari interventi per il ripristino della regolare circolazione.

Quindi Antonio Foti ha illustrato la sua interrogazione sulla viabilità nel territorio comunale”, soffermandosi in particolare sulle modifiche già anticipate della via Cristoforo Colombo, con l’istituzione doppio senso di marcia.
“Tutti gli interventi nel settore viario sono collegati al Piano urbano del traffico – ha risposto il sindaco – che rappresenta un insieme di mobilità cittadina, mentre per quel che concerne l’isola pedonale essa è collegati ai parcheggi e all’istituzione delle Ztl. Midili ha anche annunciato l’istituzione di un trenino per raggiungere alcune zone della città e l’uso di vetture elettriche nella dotazione dei mezzi del Comune. L’assessore Francesco Alesci ha invece risposto ad un’altra interrogazione sempre di Foti riguardante i rapporti istituzionali tra Comune e Parco Archeologico di Tindari e sullo stato del sito archeologico del viale dei Cipressi.

In apertura di seduta il sindaco Pippo Midili per chiudere definitivamente la polemica sulle sue affermazioni a proposito della questione rifiuti. «Non ho detto, né ho mai pensato –ha dichiarato il sindaco- che ambientalisti e mafiosi fossero la stessa cosa, o che gli ambientalisti siano dei mafiosi. Chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso, ma non era questo il mio pensiero che qualcuno ha frettolosamente tratto dalle mie parole».

DIETRO LE QUINTE. Il sindaco Midili per chiudere la polemica sull’associazione mafia – ambientalisti ripresa anche dai siti de Il Fatto Quotidiano (LEGGI QUI) e dall’Ansa (LEGGI QUI) ha citato il cardinale Richelieu il quale avrebbe detto : «Datemi sei righe scritte dal più onesto degli uomini e vi troverò qualcosa sufficiente per farlo impiccare». «Io non sono il più onesto degli uomini ma vedo tanti neofiti del cardinale Richelieu» ha precisato il primo cittadino che ritiene, in sostanza, di essere stato frainteso. Midili ha anche aggiunto che non è vero che la questione sia finita sulle cronache nazionali («Non è esattamente così», ha detto in aula).