Il Tar di Catania ha concesso la sospensiva dell’atto con cui si estrometteva Franco Scicolone dal consiglio di amministrazione della Fondazione Lucifero. L’udienza di merito si terrà a gennaio 2024. Il segretario dell’Ipab, Lucia Lombardo, poco dopo l’elezione della nuova amministrazione eletta il 5 ottobre scorso aveva scritto al neo sindaco di Milazzo Pippo Midili, e per conoscenza all’assessorato regionale alla Famiglia, chiedendo di procedere alla designazione di un nuovo componente dell’organo in rappresentanza del Comune, poiché – si evince dal contenuto che cita la Legge regionale 30/2000 – questa sarebbe, in sostanza, fiduciaria e Scicolone era stato nominato dal precedente sindaco Giovanni Formica

Scicolone, che nei mesi di carica si è dimostrato molto attento alla gestione burocratica dell’Ipab di Capo Milazzo, ha prima preso carta e penna diffidando a procedere alla decadenza (questo tipo di iter non era mai stato fatto in passato nonostante la legge fosse in vigore) e poi, dopo la mancata convocazione alle sedute del cda, si è rivolto al Tribunale amministrativo di Catania contro la Fondazione e l’assessorato regionale alla Famiglia.

La sospensiva che prevede il reintegro di Scicolone è stata concessa «considerato…che la regola dello spoils system non può essere applicata al di là delle specifiche previsioni di legge e non appare rientrarvi la vicenda in esame – si legge nella sentenza – posto che l’incarico in questione si iscrive nella gestione di un Istituto che eroga assistenza e che, sotto questo profilo, espleta attività di sicura natura tecnica e amministrativa, non assumendo tale posizione, sotto profili di qualche rilievo, una incidenza per dir così politica».

Il cda della Fondazione Lucifero nonostante il reintegro rimane privo di un componente che ricopriva anche la carica di presidente. La Corte d’Appello di Messina non ha ancora sostituito l’avvocato Francesco Marullo di Condojanni, prematuramente scomparso a 69 anni l’anno scorso che . A reggere il consiglio è il vice presidente Gino Puglisi. A completare il cda oltre a Scicolone sono Francesco Iannucci e Delfina Guidaldi.

La fondazione Lucifero è uno degli enti benefici più ricchi della Sicilia e possiede beni immobili di pregio in particolare nel promontorio di Milazzo.

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liborio
liborio
3 anni fa

Ma qualcuno si è mai chiesto se il Sig. Scicolone abbia i requisiti richiesti per essere nominato consigliere nella Fondazione. Secondo me questi requisiti non sono stati nemmeno verificati, ma si sa che la politica riesce ad arrivare a tutti i livelli…qui la cosa puzza peggio di una mozzarella scaduta da un mese.

Peppe
Peppe
3 anni fa
Reply to  liborio

Hai verificato se il resto dei componenti ha i titoli necessari all’espletamento dei compiti istituzionali della fondazione?? Hanno vinto un concorso??? Non è che per caso sono anch’essi di nomina politica?

Peppe
Peppe
3 anni fa

Certo Scicolone è uomo scomodo,,fa domande chiede di esaminare atti e questo non va bene. È stato anche da consigliere poco malleabile. Chiedere a Formica x averne conferma. Averne di persone libere come lui anche per non esserne d’accordo.

Peppe
Peppe
3 anni fa

Non capisco il ruolo di questa signora che sarebbe chiamata a gestire le decisioni dell’organo di amministrazione e che addirittura scrive al sindaco per sollecitare la sostituzione di un componente??? Siamo davvero alle comiche una DIPENDENTE che sceglie da chi essere comandata… o sente di essere lei la padrona.

Lucy
Lucy
3 anni fa

Un altro che senza poltrona non sa stare…
La fondazione Lucifero è uno degli enti benefici più ricchi della Sicilia e possiede beni immobili di pregio in particolare nel promontorio di Milazzo, peccato però che a parte Gigliopoli c’è il nulla!!!