Voto unanime dei consiglieri presenti in commissione consiliare del Conto Consuntivo 2019 che presenta un disavanzo di amministrazione di poco superiore ai 7 milioni.

Un dato che si discosta notevolmente dalle previsioni che indicavano una positività di circa 30 milioni di euro. E ciò, come spiegato dall’Amministrazione per l’obbligo di dover applicare una norma che prevede di ripianare con l’avanzo il fondo crediti di dubbia esigibilità.

Non si è entrati molto nel merito in quanto l’obiettivo delle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione è quello di definire gli strumenti finanziari (a seguire c’è il Previsionale 2020 già approvato dalla giunta e pronto ad approdare in commissione la prossima settimana) nel giro di una decina di giorni per consentire ai precari del Comune di firmare i contratti di lavori a tempo indeterminato dopo oltre trent’anni di attesa. Già domani sera alle 18,30 seduta straordinaria del Consiglio Comunale per l’approvazione della delibera.

Il sindaco Pippo Midili ha sottolineato che la necessità di accelerare sull’approvazione dei due bilanci scaturisce dalla necessità di chiudere entro quest’anno la “triste pagina del precariato”. «Questo Consuntivo non ci appartiene, lo ereditiamo ma lo difendo – ha detto – proprio in virtù dell’interesse superiore rappresentato dai lavoratori contrattisti. Dal punto di vista economico esiste un residuo attivo perché non sono state emesse le bollette».

Il primo cittadino ha spiegato in buona sostanza che il Comune ha un credito dagli utenti di circa 40 milioni di euro ma non ha incassato queste somme non solo perché gli utenti non hanno pagato, ma perché gli stessi uffici finanziari non hanno provveduto a richiedere il dovuto. «I crediti virtuali non servono a nulla –ha sottolineato Midili – anzi possono diventare pericolosi per un Comune e Milazzo finendo nel dissesto ne è la dimostrazione più lampante. Nel caso del settore idrico non sono state stampate neppure le bollette. Il disavanzo scaturisce da una espressa normativa che prevede in questi casi la copertura con fondo vincolato e quindi ecco che ciò assorbe qualsiasi tipo di avanzo ipotizzabile”.

La giunta municipale ha anche approvato il Bilancio 2020. Il Previsionale 2020 invece dopo il voto dell’Esecutivo è stato trasmesso al Collegio dei Revisori dei conti e poi seguirà l’iter presso la Presidenza del Consiglio.
Un percorso che non dovrebbe registrare ostacoli consentendo all’ente di essere praticamente in linea con gli strumenti contabili e poter chiudere la pagina del precariato. Infatti a palazzo dell’Aquila sono state già predisposte le procedure per la stabilizzazione dei “contrattisti” che hanno anche presentato la documentazione richiesta in occasione del bando di selezione e dunque la commissione dovrà solo verificare il rispetto dei requisiti per formalizzare la trasformazione del contratto a tempo indeterminato e la firma da parte degli interessati.

L’approvazione del bilancio 2020 permette anche di individuare gli obiettivi della nuova Amministrazione che – come sottolinea il sindaco Pippo Midili – deve guardare alle priorità di cui la città necessita dopo due consecutive dichiarazioni di dissesto finanziario, individuando quelle che sono le esigenze economiche per evitare di demandare sempre alle future generazioni i deficit politici ed amministrativi di chi si pone alla guida della stessa. Stabilire quindi gli obiettivi strategici sì, ma in funzione di un’adeguata capacità economica che consenta di poter realizzare quanto previsto. Per questo motivo si rende necessaria una programmazione attenta che miri non solo ad interventi di prima urgenza ma soprattutto ad un riassetto continuo e costante del territorio in una fase che non deve più essere emergenziale”. Negli intenti dell’Amministrazione una delle priorità oltre al decoro cittadino, alla pulizia e alla tutela del verde, c’è soprattutto lo sviluppo turistico attraverso la valorizzazione ed il recupero del patrimonio storico e architettonico esistente.