il premier ConteLa Sicilia è zona arancione, anche a Milazzo da venerdì chiusi bar e ristoranti 4 Novembre 2020 Cronaca 8 Commenti La Sicilia è stata inserita dal Governo Conte nella zona arancione. Da venerdì bar e ristoranti saranno chiusi. Rimarrà attivo l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio di alimenti. “Coprifuoco” dalle 22 alle 5 del mattino Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo». E’ sempre consentito la consegna di cibo a domicilio. Si può comprare cibo da asporto fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro». Sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari. Sì può uscire e rientrare «presso il proprio domicilio, abitazione o residenza». Si può fare attività motoria e sportiva purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi. Scatta il divieto per “ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza” salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità: uscire dal proprio comune, però, è consentito per raggiungere servizi che nel proprio centro di residenza non ci sono (ad esempio i paesi senza banca). Invariato il modello sulle scuole: la didattica a distanza si applicherebbe obbligatoriamente alle sole scuole superiori, con la possibilità di proseguire invece in presenza fino alla terza media. Salvi, invece, parrucchieri e centri benessere, mentre – come del resto in tutte le regioni – arriva lo stop per musei e mostre, la chiusura dei centri commerciali nei weekend (quando però resteranno aperti farmacie ed edicole) e il coprifuoco dalle 22 alle 5, quando per muoversi bisognerà autocertificare un motivo di salute, di lavoro o di necessità. AGGIORNAMENTO. La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a “zona arancione” appare assurda e irragionevole. L’ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica”. Lo dice il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, commentando l’inserimento dell’Isola nella “zona arancione”. “Un dato per tutti – prosegue – oggi la Campania ha avuto oltre quattromila nuovi positivi; la Sicilia poco più di mille. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila. Vogliamo parlare del Lazio? Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a “zona gialla”. Perchè questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane? Al governo Conte chiediamo di modificare il provvedimento, perchè ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano”. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 7.863 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT