Un impianto a basso impatto ambientale, alimentato a gas naturale, per la produzione di energia elettrica a Pace del Mela. E’ stato presentato questa mattina, nella sala Consulta della Camera di commercio, l’impianto “Peaker”, un investimento di Duferco Energia.

«Un progetto importante per la produzione energetica regionale – afferma il presidente dell’Ente camerale, Ivo Blandina – la forte crescita delle energie rinnovabili rende indispensabile lo sviluppo di impianti dedicati al bilanciamento della rete. E’ un investimento rilevante per l’intero tessuto produttivo della provincia messinese, con ricadute positive sul nostro territorio».

Come illustrato dai rappresentanti del Gruppo Duferco, il progetto, che è stato sottoposto a tutte le procedure di valutazione dell’impatto ambientale, prevede la costruzione di un impianto OCGT (Open Cycle Gas Turbine) da circa 60 MW che produrrà energia tramite una turbina a gas aeroderivata, «una tecnologia – si legge».

L’area prescelta per la realizzazione dell’impianto si trova a Giammoro, all’interno del sito industriale dove sorge il laminatoio travi e profilati di Duferdofin Nucor. Questo, come spiegato dai rappresentanti del Gruppo Duferco, «contribuisce a rendere praticamente nullo l’impatto sul territorio, essendo l’area di Giammoro già dotata di buona parte delle infrastrutture necessarie alla realizzazione di una centrale elettrica». L’installazione è quasi interamente fuori terra e non richiede opere di fondazione particolarmente importanti. La presenza di una connessione elettrica già installata non prevede, inoltre, alcun intervento di potenziamento».

Le emissioni in atmosfera derivano dalla combustione di gas metano. I composti inquinanti generati e monitorati sono NOx, CO e NH3, ma, come chiarito dai rappresentanti del Gruppo Duferco, «tutte le scelte tecnologiche sono state orientate ad ottenere la massima efficienza e l’abbattimento delle emissioni, che rimangono ampiamente sotto i limiti consentiti dalla normativa. Per la natura stessa del combustibile utilizzato e la tecnologia di conversione impiegata, le polveri sono assolutamente trascurabili, così come non sono previste emissioni diffuse».

«Attraverso questo investimento – commenta Antonio Gozzi, presidente di Duferco Italia Holding – vogliamo dare un contributo concreto al bilanciamento della rete elettrica regionale garantendone la sicurezza e la sostenibilità. Grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie sul mercato, l’impianto consentirà, infatti, di fornire servizi di regolazione della rete nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio siciliano».

Una volta in funzione, l’impianto verrà gestito in accordo alle esigenze del gestore della rete, il quale potrà richiedere l’entrata in esercizio dell’impianto in qualsiasi momento e per il numero di ore necessario a coprire gli eventuali sbilanciamenti tra domanda e offerta. Sarà per cui garantita una operabilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ma le ore di lavoro stimate si attestano intorno alle 750-1300 l’anno.

L’INTERVENTO DELLA CISAL. All’incontro il Segretario Generale della CISAL di Messina, Santino Paladino, ha espresso apprezzamento per il «metodo di condivisione adottato dall’azienda che va nella direzione di aprire a tutti gli stakeholder una partecipazione consapevole e soprattutto a sgombrare il campo dai possibili dubbi su sicurezza ed impatto ambientale, sempre latenti in un territorio fin troppo violentato da un disordinato sviluppo industriale».

Nel merito la CISAL reputa l’investimento programmato (30 milioni di euro) «certamente idoneo a garantire al territorio ed alle realtà produttive un necessario bilanciamento delle fonti rinnovabili utilizzate per la produzione di energia elettrica». La CISAL ha infine sottolineato la necessità che amministrazioni ed enti locali accompagnino e supportino, con la tempestività di adozione dei provvedimenti di competenza, un progetto che, «se realizzato, potrà anche rappresentare un piccolo contributo dal punto di vista occupazionale».

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Silvio
Silvio
4 anni fa

Finalmente un’investimento per rilanciare il vostro territorio martoriato da comunisti col rolex e pseudo ambientalisti! Una centrale alimentata da gas naturale è la migliore risposta ai bibitari ignoranti ed incompetenti in materia, cribbio! Mi consenta di dire che il rilancio completo si avrà con l’eliminazione delle discariche attraverso i termovalorizzatori come la Brianza e la mia Arcore!!!

Peppe
Peppe
4 anni fa
Reply to  Silvio

Ammischi cavoli e trussa scientificamente tantu ppi fari confusione che è il più chiaro dei tuoi obiettivi. Una cosa è il trattamento dei rifiuti che NON devono andare in discarica e dunque trattati. Altra cosa i finanzieri d’assalto che lucrano tra le pieghe volutamente labili del mercato elettrico nazionale. L’ora la guardo sul telefonino niente Rolex.

Silvio
Silvio
4 anni fa
Reply to  Peppe

Lei è il tipico arretrato comunistello che poi si lamenta della povertà, dell’assenza di economia e di infrastrutture qui al Sud! Non usa il rolex per l’orario solo perchè adesso si “sente” evoluto ed usa il telefonino apple da 1000 euro, ma il cervello rimane sempre quello! Poi però d’estate è il primo con il condizionatore: lo accendiamo attaccando un tubo al suo deretano?

Peppe
Peppe
4 anni fa
Reply to  Silvio

Io ti ho citato fatti e cifre tu solo invettive.

Silvio
Silvio
4 anni fa
Reply to  Peppe

Non hai sputato un numero e si sentono stridere le tue unghie sugli specchi: più ecologico del gas naturale cosa vuoi? Come la produciamo questa energia? Ripeto, vuoi attaccarti un tubo al deretano? Il problema dell’Italia è che gentarella incapace come te parla di queste tematiche solo per aprire la bocca! P.S. Il numero dei mi piace fa capire che non ti voterebbe neanche tua madre!!!

Paolo
Paolo
4 anni fa
Reply to  Silvio

Basterebbe leggere la prima riga per capire l’altezza del pensiero…il resto, cammina da se!

Paolo
Paolo
4 anni fa

Le centrali termoelettriche a ciclo combinato, come la turbogas, producono particolato ultrafine (PM 2,5) che non esce dalle ciminiere (per cui i filtri possono pure essere supertecnologici) ma si crea combinandosi con le sostanze chimiche presenti in atmosfera e viaggia per decine di chilometri e non viene bloccato nelle parti alte del nostro sistema respiratorio penetrando fin giù negli alveoli.

klaus
klaus
4 anni fa
Reply to  Paolo

…finalmente qualcuno che ha capito che si tratta di una ennesima inchiappettata ambientale per il milazzese stupido, celata da una buona lubrificazione del canale!

Cittadino attento
Cittadino attento
4 anni fa

https://va.minambiente.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/7247/10450?Testo=&RaggruppamentoID=147#form-cercaDocumentazione
Qui è la risposta da parte dell azienda che smonta tutte i soliti “bla bla bla” da parte delle associazioni, fatte unicamente per creare disturbo.

Peppe
Peppe
4 anni fa

Non ho capito cosa hai voluto dimostrare con la procedura di VIA richiesta dall’azienda al Ministero. Bho?? Pero sei disattento o prezzolato. Un investimento in una centrale di cui non se ne sente il bisogno tanto che lavorerà, dicono loro, per 30/70 giorni anno. Per il resto lucrera’ i soldi della “disponibilità” cioè pagherai tu nella bolletta elettrica. Svegliati.

Cittadino attento
Cittadino attento
4 anni fa
Reply to  Peppe

È la risposta dell azienda alle solite “fanfane” degli pseudo ambientalisti, a cominciare dall adasc. Tu dici che non se ne sente il bisogno,ma Terna che è il gestore nazionale,in cui sicuramente ci sono ingegneri e funzionari che sanno quello che il nostro sistema elettrico ha bisogno…hanno deciso che questi impianti sono necessari. Non ho bisogno di svegliarmi, mi rimetto a chi ne capisce

Peppe
Peppe
4 anni fa

Ti informo se non lo sai già che la vicina centrale A2A farà due turbogas da 60 MW quindi per la regolazione della frequenza della rete orientale della Sicilia sono esageratamente sufficienti. Cambia esperti.

Cittadino attento
Cittadino attento
4 anni fa
Reply to  Peppe

E ribadisco…io cambierò esperti, ma tu cambia oculista! Terna ha deciso che questo impianto dovrà fare parte di quella rete di impianti a “chiamata” necessari per la stabilità della rete elettrica. Da Terna, sicuro qualcuno che ne capisce si trova…piu che tra i commenti di un blog locale…saluti

Peppe
Peppe
4 anni fa

Scopriamo che le cifre in un blog locale valgono meno… mentre le comunicazioni degli uffici stampa pagate dalle multinazionali hanno valore aggiunto.. a proposito quanto pagate un mi piace??

Cittadino attento
Cittadino attento
4 anni fa
Reply to  Peppe

Ribadisco…la strategia elettrica la può fare il gestore nazionale della rete (Terna) o la farà il signor peppe, dai commenti di un blog locale?
Il problema è questo in italia…tutti credono di sapere di tutto e poter parlare di tutto…
Bisognerebbe avere il coraggio di riconoscere i propri limiti e affidarsi a chi è nella posizione di poterle decidere o dire.

Peppe
Peppe
4 anni fa

Intanto ci sono volumi enciclopedici che smentiscono quanto dici perché non sempre chi ha il potere di decidere lo fa per il bene della comunità. Questi turbogas sono un investimento meramente economico che nulla a a che fare ne con la stabilità della rete né con la necessità energetica. Siamo i maggiori esportatori tra le regioni. Sei disattento e se intervengo non lo faccio a vanvera. Saluti.

Peppe
Peppe
4 anni fa

Se leggete bene lo stesso comunicato aziendale indica gli inquinanti che produrrà anche se ne sminuisce la portata. La domanda è. Il nostro sistema elettrico ha davvero bisogno di una nuova centrale? C’e deficit energetico? La risposta è NO. E lo affermano loro quando indicano le ore di funzionamento annuo. Esigui. Fanno soldi da FERMI. impatto occupazionale pari a 0. Questo è il MERCATO libero..