Pino Galluzzo

«Per rilanciare Milazzo occorre un buon amministratore non un “sindaco soldato”, militante di una fazione che invece di unire spacchi ulteriormente la città. Tantomeno alle minestre riscaldate». A parlare è il deputato regionale Pino Galluzzo, uno dei punti di riferimento di “Diventerà Bellissima”, il movimento che fa capo al governatore Nello Musumeci.

Galluzzo siederà a breve al tavolo di centro destra che dovrà partorire una coalizione unitaria non solo per affrontare le amministrative di Milazzo ma anche quelle della vicina Barcellona. Su un punto sono tutti d’accordo: la quadra dovrà riguarderà i due comuni oppure sarà rottura in entrambi i centri.

A sedere al tavolo saranno principalmente Galluzzo, l’onorevole Tommaso Calderone, capogruppo all’Ars di Forza Italia (rappresentato in questa fase dal sindaco di San Filippo del Mela Gianni Pino), l’onorevole Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia, e i rappresentanti locali della Lega.

L’onorevole Tommaso Calderone con il sindaco GIanni Pino (FOTO OGGI MILAZZO)

Galluzzo, che ha già avuto modo di sondare il terreno con i colleghi, mette le cose in chiaro a se stesso e agli alleati di fronte alle indiscrezioni che stanno girando da tempo in città. «Ci sono troppe autocandidature in giro – sentenzia – prima di sedersi ad un tavolo dobbiamo mettere bene le cose in chiaro. Non ci sarà preclusione nei confronti di chi deciderà di sposare il nostro progetto per il rilancio di Milazzo, ma se qualcuno pensa di sedersi mettendo a priori paletti su nomi e cariche, e di lasciarlo se non verrà accontentato, posso dire da subito che ha sbagliato posto».

Tutti i deputati ripetono che prima viene la coalizione e poi i nomi. In realtà i pretendenti nel centro destra già ci sono e scalpitano da mesi. In Forza Italia a dare la disponibilità sono in due: il presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi – un nome che se verrà posto sul tavolo dagli azzurri potrebbe anche ottenere l’appoggio di Diventerà Bellissima – e l’ex sindaco Lorenzo Italiano che ha già fatto decine di incontri per trovare sostenitori. Fratelli d’Italia flirta da tempo con Pippo Midili, capo dell’opposizione, ritenuto in questo momento l’uomo da battere in assenza di avversari. Sponsor all’interno del partito di Giorgia Meloni ci sarebbe l’onorevole Catalfamo anche se le altre “anime” non avrebbero gradito questo scatto in solitaria.

A lavorare alacremente anche il medico Franco Cusumano, a detta di chi gli ha parlato vanta appoggi da parte di mezzo arco costituzionale e del mondo della sanità. Su tutti aleggia il nome della dirigente scolastica Stefania Scolaro, già vice sindaco nella penultima legislatura guidata da Carmelo Pino il quale non avrebbe negato agli amici apprezzamento per l’eventuale scelta. Scompaginerebbe tutti gli accordi in essere. Scolaro viene vista come una sorta di garante di un patto, forse più affidabile di altri. Fino ad oggi ha detto che non ha alcuna intenzione di ritornare a fare politica attiva. Ma le pressioni sono tante.

LEGGI ANCHE: Fratelli d’Italia “frena” su Pippo Midili: «Il candidato lo sceglierà tutto il centrodestra»

Subscribe
Notificami
guest
5 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
franco
franco
4 anni fa

Catalfamo, quello di Piazza Roma?

Cittadino incazzato
Cittadino incazzato
4 anni fa

Fatevi avanti tutti, il voto ci sarà per tutti!

giovanni
giovanni
4 anni fa

purtroppo non vedo nulla di buono all’orizzonte politico milazzese: solo tanti lupi famelici per dividersi quel poco che resta di una città distrutta. La cosi detta società civile, gli intellettuali, i professionisti onesti,in altre parole la coscienza morale della città ha desistito di fare sentire la sua voce per il bene comune, per il bene di ogni singolo cittadino?

Cittadino attento
Cittadino attento
4 anni fa

L’ex sindaco italiano è stato colui che ha contribuito a portare le casse del comune di Milazzo al dissesto. Non dimenticate gli incarichi legali ad un solo avvocato per oltre € 700.000, ma di questo non ne parla nessuno… Chissà come mai…

ciccio
ciccio
4 anni fa

Ma l’aeroporto comu finiu?