Tanto tuonò che…Giovanni Mangano divenne presidente dell’Area Marina Protetta di Capo Milazzo. Uno scandalo per molti. Almeno sui social. Il sindaco di Giovanni Formica sta valutando di querelare tutti coloro che nei social avrebbero messo in dubbio la correttezza delle nomine fatte dal comune nel consiglio di amministrazione dell’Amp “Capo Milazzo”. Ieri mattina nello studio del notaio Salvatore Santoro si è costituito il Consorzio che dovrà gestire l’Amp e i componenti designati dai due enti pubblici (Comune e Università) e dall’associazione privata (MareVivo) hanno nominato presidente del  Cda Giovanni Mangano, già esperto del sindaco Formica per quattro anni e responsabile dell’ufficio Europa di palazzo dell’Aquila sino alla scorsa settimana.

Un incarico gratuito, privo di stipendio o gettone di presenza, che però ha scatenato sui social già nei giorni scorsi una miriade di commenti  e illazioni. I soliti bene informati davano per scontato la nomina paventando chissà quali strategie nascoste che, evidentemente, così nascoste non erano.

C’è qualcosa di malato nel dibattito che si è sviluppato, soprattutto sui social, sul tema dell’area marina protetta e sulla scelta operata per l’individuazione dei componenti del Consiglio d’Amministrazione ­ – esordisce Formica – . Come spesso capita ad alimentarlo sono noti bracconieri o semplici disfattisti che, non sapendo fare granché, trascorrono la giornata alimentando conflitti e vomitando volgarità. Ho deciso di passare al setaccio queste esternazioni e laddove dovessi rilevare considerazioni lesive dell’immagine del Comune non esiterò a sporgere querela chiedendo un lauto risarcimento danni in favore dell’Ente. Del resto, chi si assume la responsabilità di formulare teoremi sarà certamente pronto a chiarirli davanti ad un Giudice.
Detto questo,- prosegue il sindaco di Milazzo – mi preme segnalare che le persone individuate per comporre il Consiglio d’Amministrazione hanno caratteristiche che consentiranno di far partire al meglio le attività del consorzio di gestione».

A cominciare da Mangano, che oltre ad avere una competenza in materia di fondi europei, strumento indispensabile per assicurare l’efficacia dell’azione dell’AMP, ha precedenti esperienze nella gestione di consorzi, per continuare con l’ingegnere Massimo Geraci che è stato direttore del Parco dei Nebrodi per ben 12 anni ed addirittura avrebbe i rigorosi requisiti per candidarsi alla direzione dell’area marina. Per finire con la biologa Simona Ratti che, pur così giovane, da ricercatrice ha maturato una competenza specifica, collaborando con università, anche americane ed è autrice di un considerevole numero di pubblicazioni scientifiche.

«L’Amministrazione ha rispettato in maniera piena la volontà del Consiglio Comunale e la legge – continua –  anche quella che prevede l’obbligo di assicurare nelle nomine la presenza di una donna, ed ha creato le condizioni perché questo nuovo soggetto parta nel migliore dei modi».

Poi, attacca gli haters dei social. «Tutti i sapientoni che pontificano gridando a chissà quale vergogna, rendano noto il loro curriculum vitae in modo che siano pubblici i titoli e le competenze in forza dei quali si permettono di giudicare professionisti di chiara competenza. Noi, nel frattempo – conclude Formica – pubblichiamo quelli delle persone scelte in modo che tutti si possano fare un’idea».

I CURRICULA

SIMONA RATTI

GIOVANNI MANGANO

MASSIMO GERACI 

Subscribe
Notificami
guest
12 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
Carmelo
Carmelo
4 anni fa

Critiche critiche e solo critiche. Ma tutti sti scienziati al momento delle elezioni vanno in ferie per rientrare subito dopo?

UnMilazzese
UnMilazzese
4 anni fa

I politici spesso giocano sul fatto che la memoria dei sudditi (sì sudditi e non cittadini perché così spesso ci considerano) è corta e bastano quattro comizi in campagna elettorale per farsi rieleggere.
Con questa presa in giro di finta AMP sono riusciti a generare in molti milazzesi e non un tale risentimento ed una tale rabbia che non basteranno neanche sedici comizi a calmarla

UnMilazzese
UnMilazzese
4 anni fa

Il problema non è chi l’amministrazione milazzese ha scelto.
Il problema sono i veri scopi della AMP che l’amministrazione ha voluto fare dove soldi da spillare ai cittadini, assunzioni di personale, opere marine (boe ed ormeggi a pagamento), come anche il fatto che i pesci possano continuare ad essere pescati hanno rilevante importanza.
Fate una vera AMP e sarò il primo a sostenerla.

Niente
Niente
4 anni fa

Io pensavo che se uno si impegna in qualcosa per “politica” raggiunge l’obiettivo quando questo si realizza… Se però poi va anche a governarla è lecito esprimere una riflessione meno ingenua sulla motivazione alla base di quell’ impegno

Umberto I
Umberto I
4 anni fa

Sporge querela se qualche cittadino richiede trasparenza ma non si presenta come parte civile quando vi è da difendere la propria comunità.