Da sinistra il comandante del porto Francesco Terranova e il sindaco Giovanni Formica durante una visita all'Area Marina Protetta (FOTO OGGI MILAZZO)Area Marina Protetta, il sindaco Formica e gli errori nello statuto: «Basta perdere tempo» 11 Luglio 2019 Cronaca 11 Commenti La polemica sull’Area Marina Protetta e sulla mancata approvazione dello statuto da parte del Ministero dell’Ambiente continua a tenere banco. Questa volta, dopo il consigliere Rosario Piraino, autore degli emedamenti contestati da Roma a causa di errori formali al loro interno, interviene il sindaco Giovanni Formica. «Risparmio alla città il resoconto delle imbarazzanti conversazioni con alcuni funzionari ministeriali sulle modifiche apportate allo schema di statuto – esordisce – e ribadisco che, se nulla è cambiato nella posizione dei consiglieri, l’esigenza è avviare prima possibile le attività dell’area marina protetta per evitare ulteriori danni ai cittadini e ai turisti. Per farlo, però, bisogna eliminare dallo statuto le disposizioni approvate in violazione di legge. Che si sia trattato di un refuso o meno, il risultato non cambia. Di certo posso confermare che il Consigliere Piraino, quando ha avuto notizia della necessità di tornare in aula, ha immediatamente interloquito con me e i miei collaboratori e si è reso disponibile per fare in modo che tutto si potesse sistemare nel minor tempo possibile e, quindi, senza danni per alcuno». La “partita” col Ministero non è per nulla terminata. «Suggerisco massima prudenza a chi si lancia in dichiarazioni entusiastiche – continua il primo cittadino – non commentando le manifeste illogicità degli altri emendamenti e le complicazioni legate alla loro approvazione, quanto a quello sulla durata in carica del Direttore invito tutti a leggere gli statuti delle altre aree marine d’Italia, facilmente reperibili in rete. Tanto basterà a scoprire che in massima parte, se non in tutti, non c’è alcuna previsione simile, essendo altri gli atti che, generalmente, disciplinano questo profilo. Non mi sono battuto contro la modifica – spiega il sindaco Formica – perché di per sé non è illegittima e perché se un emendamento non persegue l’interesse pubblico, come nel nostro caso, ma soltanto finalità politiche poggiate su teorie fantasiose, è inutile avviare un ragionamento (che presuppone disponibilità all’ascolto da tutte le parti); bisogna puntare all’obiettivo e per me, che ho rivendicato con forza, nel rispetto delle posizioni di tutti, la scelta della mia amministrazione di consentire che nascesse l’AMP, l’importante è l’obiettivo finale». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 4.116 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT