Si avvicina la stagione estiva e la Capitaneria di Porto di Milazzo incontra i concessionari degli stabilimenti balneari della litoranea di Ponente e della zona tirrenica. L’incontro si è tenuto a Palazzo D’Amico con l’obiettivo di «consolidare un rapporto di proficuo e costruttivo confronto tra Guardia Costiera e gli operatori del settore balneare». In poche parole approfondire quali regole bisogna rispettare nello svolgimento delle attività balneari per garantire la sicurezza della balneazione e la tutela dell’ambiente marino e costiero.

Il Capo del compartimento marittimo di Milazzo, Francesco Terranova, ha evidenziato la volontà di procedere ad una revisione dell’ordinanza di sicurezza balneare, la cui istruttoria è già in corso, ribadendo l’importanza del confronto con gli operatori del settore ed invitando gli stessi a rappresentare eventuali istanze e proposte.

Una novità che potrebbe essere introdotta nella nuova ordinanza e che è stata illustrata ai presenti, è quella della introduzione di una “checklist” con i principali obblighi e prescrizioni a carico dei concessionari. Uno strumento utile di autocontrollo da parte degli operatori ed un efficace mezzo di responsabilizzazione degli stessi.

Numerosi sono stati inoltre gli argomenti trattati durante il confronto.

Sono stati, evidenziati gli obblighi relativi al servizio di soccorso e all’importanza dei segnali da posizionare a tutela delle attività legate alla balneazione.

È stato fatto riferimento, anche al ruolo svolto dai concessionari in merito alla pulizia delle aree occupate, oggetto della concessione e degli spazi limitrofi, invocando la necessità di creare le sinergie anche con le amministrazioni comunali nell’intento di mantenere in buone condizioni i litorali frequentati dai bagnanti. In questo senso la Guardia Costiera di Milazzo ha voluto anche sensibilizzare i concessionari a fornire il proprio contributo al processo di riduzione o eliminazione dei rifiuti di plastica sulle spiagge, adottando buone pratiche e modelli di comportamento rispettosi dell’ambiente attraverso l’utilizzo di materiali biodegradabili per la somministrazione di cibi e bevande.