Il sindaco Giovanni Formica è intervenuto sulle polemiche di questi giorni relative all’Area marina protetta, alla perimetrazione e alla protesta dei pescatori.

“In questi giorni – esordisce il sindaco – ho letto ed ascoltato troppe informazioni non corrette sull’area marina protetta ed ho registrato anche qualche tentativo di sciacallaggio politico. Partiamo dall’ultimo. Mi risulta che la lega si sia messa alla testa della protesta di una parte di pescatori ostili all’attuale perimetrazione dell’area marina, mettendo a loro disposizione un legale per promuovere un ricorso al TAR contro il decreto istitutivo.

Quando si dice di lotta e di governo… Ebbene se la lega ritiene che le ragioni agitate siano giuste faccia la strada più agevole e seria: chieda ai suoi rappresentanti nel governo, inclusa la sottosegretaria all’ambiente leghista, di modificare la perimetrazione dell’area. Altre soluzioni hanno un retrogusto elettorale e, visto che le europee si avvicinano, spero che nessuno ci caschi.

Andiamo alle imprecisioni. Ho letto – prosegue Formica – che nelle tre secche sarebbe impossibile esercitare la pesca perché totalmente interdette. Non è così. Una secca, infatti, sta fuori dalla AMP, un’altra è in zona B dove è consentita la pesca, tanto professionale quanto amatoriale, previa autorizzazione e soltanto la terza ricade interamente nella zona dove sono vietate le attività di pesca.

A me pare un ragionevole compromesso, frutto del lavoro di tutti, compresi i pescatori milazzesi e le loro associazioni che, nel corso degli anni, hanno a più riprese sottolineato le esigenze del comparto. Se, poi, come pure mi è stato riferito, il problema è che a qualcuno non sta bene che in zona BS siano consentite le immersioni da parte dei diving, allora la questione non è di interesse dell’amministrazione. Le posizioni pregiudizialmente “contro” non portano nulla di buono e non possono certo diventare patrimonio di chi riveste una funzione pubblica.

In ogni caso, l’Amministrazione è stata leale con i pescatori e, proprio per bocca dell’Assessore Maisano, ha portato al tavolo ministeriale tutti i dubbi e le perplessità sorti dal dibattito cittadino. È ovvio che una volta che il Ministero ha deciso, nessuno poteva aspettarsi che la Giunta Municipale affossasse un percorso condiviso ed atteso per lunghi anni dalla gran parte della nostra comunità.

Oggi l’emergenza – conclude Formica – è fare partire prima possibile il consorzio di gestione in modo che si possa stilare il regolamento di organizzazione con il quale si autorizzeranno i pescatori residenti a Milazzo a pescare in zona B. Fino ad allora, purtroppo, resterà in vigore l’attuale disciplina che non consente alcuna attività. Per il futuro, poi, ogni soluzione è possibile. Le aree marine non nascono per danneggiare, ma anzi sono un contributo alla crescita dei territori. Per questo, se, come tutti speriamo, il ripopolamento sarà rapido e imponente, potrà essere modificata la perimetrazione in senso più favorevole alla marineria. Per arrivarci in fretta, però, dobbiamo mettere da parte le polemiche e le contrapposizioni.

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UnMilazzese
UnMilazzese
4 anni fa

L’unica “notizia vera” è che, finalmente, si sta realizzando quale presa in giro di finta area marina protetta si è creata e si vuole cercare di gestire

Ponzio Pilato
Ponzio Pilato
5 anni fa

Maisano accetta il mio consiglio:DIMETTITI te lo dice uno che se ne intende!

Peppe
Peppe
5 anni fa

È incredibile la confusione di questi momenti.. i Che si riscoprono leghisti i pescatori professionisti contro l’AMP che è istituita proprio per tutelare loro il loro lavoro e non ultimo l’ambiente. Nel mezzo si trovano provocatori interessati,pescatori di frodo,politici navigati in cerca di identita e di una nuova purezza dopo i tempi belli del berlusconismo. Manca la voce degli ex PURI.

ciccio
5 anni fa

L’aree marine protette in contesto internazionale sono volano che producono benessere non solo all’ambiente ma anche alle popolazione locale, la quale con i benefici economici ed occupazionale fa si che il livello del terziaro è una realtà…mentre qui a milazzo siamo con la mentalità, che tutto sia uno scopo di limitare hai pescatori i propri diretti di esercitare la professione,per non parlare..

ciccio
5 anni fa
Reply to  ciccio

poi dei dilettanti che sono accaniti contro tutto e tutti per il solo motivo che hanno introiti in nero,senza controlli da parte le autorita competenti…e poi ci lamentiamo che in questo paese non funziona niente.Abbiate più rispetto per il prossimo ignoranti…

UnMilazzese
UnMilazzese
4 anni fa
Reply to  ciccio

È vero però quelle all’estero non sono, in diversi casi, come quelle italiane.
In ambito italiano quella di Milazzo ha molti elementi per prefigurarsi come una presa in giro dell’ambiente marino il quale viene “utilizzato” per creare posti di lavoro e spillare soldi ai cittadini

Cittadino schifato
Cittadino schifato
5 anni fa

Il Sindaco dovrebbe rivolgersi principalmente al suo assessore all’ambiente Maisano che organizza incontri per contestare l’AMP voluta dall’amministrazione di cui fa parte e che da quattro anni gli liquida un discreto stipendio da assessore.
Un consiglio non richiesto a Formica: “MANDULU A CASA”