Sequestrato pesce fresco in due ristoranti di Milazzo: «La provenienza era sconosciuta» 15 Marzo 2019 Cronaca 6 Commenti La Guardia Costiera di Milazzo ha sequestrato del pescato pronto ad essere servito ai clienti in due ristoranti di Milazzo senza la necessaria docuemtntazione che ne attestasse la provenienza. I responsabili sono stati sanzionati con verbali amministrativi. Il prodotto – proprio perchè i titolari non sono riusciti a dimostrare il percorso della filiera – è stato dichiarato dal servizio veterinario dell’Asp competente non idoneo al consumo umano e pertanto avviato alla distruzione. Inoltre una pescheria di Milazzo è stata sanzionata per avere immesso sul mercato prodotto ittico in assenza delle informazioni obbligatorie previste per la corretta tracciabilità dei prodotti in tutte le fasi della commercializzazione, anche in questo caso al responsabile è stato contestato un illecito amministrativo. Durante i controlli a terra sono stati sanzionati anche due venditori ambulanti (questi del comprensorio di Milazzo di cui uno a Spadafora) per avere commercializzato prodotto ittico in assenza della documentazione idonea alla tracciabilità del prodotto medesimo ed in carenza dell’autorizzazione sanitaria, anche in questo caso il prodotto è stato sequestrato. Infine, a seguito delle opportune verifiche incrociate sulle piattaforme informatiche in uso al personale della Guardia Costiera, un’altra sanzione è stata elevata a carico di un commerciante che non ha correttamente inserito i documenti relativi alla tracciabilità del prodotto ittico nell’apposito portale ministeriale. Controlli anche in mare. La motovedetta CP 544 nell’ambito della stessa operazione, ha accertato l’irregolare assunzione di marittimi su una unità da pesca senza la regolare annotazione sui documenti di bordo, la stessa ha altresì accertato l’utilizzo da parte di diportisti di attrezzi non consentiti e non opportunamente segnalati, procedendo alle relative contestazioni ed al sequestro degli stessi (n° 3 nasse, n° 1 FAD). Infine la vedetta ha contestato ad un diportista la mancanza di documenti di bordo ed ha provveduto a deferire all’autorità giudiziaria il conduttore di una barca da pesca per violazioni di leggi e regolamenti che disciplinano la sicurezza della navigazione. Nel complesso sono stati elevati verbali amministrativi per un ammontare di circa 17 mila euro e sequestrati circa Kg 40 di prodotto ittico. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 11.050 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT