Pippo Midili (FOTO OGGI MILAZZO)Minacce di querele tra il consigliere Midili e i dirigenti regionali. Il giallo del verbale 29 Gennaio 2019 Cronaca 9 Commenti Carmelo Messina E’ scontro tra l’assessorato regionale agli Enti Locali e il consigliere di opposizione Pippo Midili. Al centro un giallo legato al verbale della seduta consiliare del 31 dicembre scorso. Il dirigente generale dell’Assessorato regionale alle Autonomie locali, Margherita Rizza ha inviato una nota al presidente del consiglio comunale, al consigliere comunale Pippo Midili e al segretario generale, nella quale contesta allo stesso Midili alcune dichiarazioni rilasciate nel corso della seduta consiliare dell’ultimo dell’anno. Nel documento si evidenzia che il consigliere avrebbe rilasciato dichiarazioni pesanti nei confronti del commissario ad acta, nominato dalla Regione per l’approvazione dei bilanci, Carmelo Messina. «Si ritiene – scrive il dirigente generale – che le dichiarazioni del consigliere siano lesive ed oltraggiose sia nei confronti del dottor Messina, il cui comportamento risulta essere stato professionalmente corretto, sia nei confronti dell’immagine e del decoro dell’Amministrazione regionale dallo stesso funzionario rappresentata». La comunicazione regionale cita una piccata nota del commissario Messina indirizzata alla dottoressa Rizza in cui sottolinea quanto sarebbe stato verbalizzato in quella seduta a carico di Midili. Nel verbale – cita testualmente il commissario regionale – Midili avrebbe detto che «lo stesso abbia le idee confuse sull’applicazione delle norme che regolano le funzioni che gli competono». Evidenzia «come, d’altra parte, detto Commissario sia lo stesso nominato in passato a Brolo, dove ha ritenuto fosse tutto a posto» (al comune di Brolo è stato dichiarto il dissesto e scoperto ammanchi, ndr). Ritiene «che non abbia il potere di diffidare il Consiglio ad approvare nei 30 giorni il bilancio e, pertanto, è del parere che sia doveroso convocare detto commissario davanti al Consiglio Comunale, perché dia conto del suo operato, del quale è opportuno informare l’Assessore agli Enti Locali…….osserva come non rientri nei termini previsti dalla legislazione della Regione Siciliana e che sia del tutto lesivo del diritto di scelta di ogni singolo Consigliere comunale, obbligare il civico consesso ad approvare favorevolmente entro 30 giorni la proposta di delibera in oggetto». Questo scrive Messina secondo quanto riportato nella nota di Margherita Rizza Margherita Rizza Ad essere citato anche il presidente del consiglio. «Dall’esame del dibattito consiliare per l’approvazione della suddetta deliberazione emerge poi come anche il Presidente del Consiglio Comunale, anch’esso disinformato sulla normativa che regolamenta l’approvazione degli strumenti finanziari e contabili degli Enti Locali, ritiene “…sia del tutto superflua la nota del Commissario ad acta…e pertanto lo farà presente all’Assessore agli Enti Locali…” riferendo di avere già avanzato richiesta per un incontro per riferire sulle anomalie emerse in Consiglio per l’approvazione del bilancio», si legge nella nota invita dalla Regione. Il diirgente generale Rizza conclude sottolineando «l’opportunità di avviare eventuali procedimenti, anche di profilo penale, a tutela di questa Amministrazione Regionale, con parlicolare riferimento agli irrispettosi interventi effettuati dal Consigliere Comunale Midili nei confronti del Commissario ad Acta». LA REPLICA DI MIDILI. Il consigliere comunale Pippo Midili ha subito replicato alla nota inviata dall’assessorato regionale agli Enti Locali al Comune di Milazzo nella quale, sulla scorta di un verbale di seduta consiliare del 31 dicembre del 2018. Il consigliere in un comunicato respinge le accuse e annuncia “la consegna di tutto” ad un legale di sua fiducia perché si possa fare chiarezza su come un verbale non ancora approvato dal Consiglio Comunale sia già stato inviato all’attenzione del Dirigente Generale con frasi totalmente diverse rispetto alle dichiarazioni fatte”. ECCO IL TESTO DELLA REPLICA DI MIDILI: «Apprendo con stupore e con pari preoccupazione per il ruolo che svolgo, della lettera che oggi il Dirigente generale dell’Assessorato regionale agli Enti Locali ha scritto ed inviato al Comune di Milazzo nella quale, sulla scorta di un verbale di seduta consiliare del 31 dicembre del 2018, sono indicato come protagonista come persona poco a conoscenza delle leggi, assolutamente sopra le righe ed in ultimo mistificatore ed accusatore indegno di persone. Basterebbe andare a sentire l’audio integrale della seduta in questione per capire che il verbale riportato parole e conclusioni che sono del tutto prive di riscontro in quanto dichiarato in aula e rappresentano piuttosto una sorta di conclusioni tratte in maniera del tutto autonoma da chi non riesce a cogliere dall’audio la differenza tra un avverbio di tempo ed un verbo. Lascia esterrefatti come la seguente frase dichiarata “ Il dottore Messina, famoso per essere stato anche a Brolo dove era tutto a posto” è diventato nella trascrizione del verbale come dichiarazione del Midili che “ Evidenzia come, d’altra parte, detto Commissario sia lo stesso nominato in passato a Brolo, dove ha ritenuto fosse tutto a posto”. Chiaro l’intento di dare alle mie parole un senso totalmente diverso da quanto invece è. Fatto per me grave e che ha indotto la Dirigente dell’Assessorato Regionale a vergare una lettera di tre pagine in cui vengono sciorinate parole nei confronti della mia persona che nulla però hanno a che vedere con quanto realmente accaduto in aula il 31 dicembre del 2018. Invierò domani alla Dirigente generale dell’Assessorato enti locali una nota con allegato audio video della seduta consiliare indicata per dimostrare non solo la differenza tra quanto da me dichiarato e quanto invece verbalizzato ma preannuncio la consegna di tutto quanto al mio legale di fiducia perché si possa fare chiarezza su come un verbale non ancora approvato dal Consiglio Comunale sia già stato inviato all’attenzione del Dirigente Generale con frasi totalmente diverse rispetto alle dichiarazioni fatte. Sembrerebbe quasi una sorta di invito ad evitare di parlare in aula ed una corsa a screditare la mia persona. E’ l’ultimo atto di una politica al tramonto che usa anche bassi mezzucci pubblicando le lettere ricevute dall’assessorato regionale sui siti social di parenti prossimi di rappresentanti delle Istituzioni, a completare un quadro desolante e preoccupante che Milazzo non merita e che tra poco più di un anno finalmente terminerà. Sui contenuti che vanno verificati direttamente, chiedo che venga inserito il seguente link in cui è possibile ascoltare le dichiarazioni rilasciate ed il link con il contenuto della lettera dell’Assessorato Regionale». Questa la diretta streaming della seduta del consiglio Comunale 31 dicembre 2018 Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 6.176 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT