«La Consulta dello Sport è un organo consultivo dell’amministrazione, può capitare di non riuscire a cogliere l’opportunità che la consulta può offrire o magari di non apprendere i nostri suggerimenti ma di certo nessuno di noi ha mai pensato di sostituirsi ad alcun ruolo politico o istituzionale». A parlare è Filippo Gitto rappresentante della Consulta dello sport milazzese che replica alle parole del consigliere Santi Saraò, presidente della 3° commissione, il quale teme sovrapposizione di competenze.

«Purtroppo – dice Gitto – assistiamo quotidianamente alle notevole difficoltà di tutti coloro che svolgono attività sportiva nelle strutture comunali, che sopperiscono a volte anche alle ben minime ed essenziali condizioni per poter esercitare le proprie discipline agonistiche. L’affermazione politica del riconoscimento dei ruoli, come enunciato nei giorni precedenti, esprime il disagio di chi si preoccupa più a ricercare i paparazzi anziché preoccuparsi delle esigenze sociali. La politica non deve specchiarsi di titoli ma di valori. Il nostro contributo e rivolto alla disamina delle criticità e di ricercare metodi e sinergie per l’immediato intervento così come è avvenuto per lo stadio comunale “Marco Salmeri”, riaperto al pubblico solo un paio di settimana fa, ridando dignità al calcio milazzese, realizzato in sinergia tra privati e istituzioni, così come riabilitare all’utilizzo le strutture di San Pietro e Santa Marina, inibiti da disservizi».

La consulta, istituendo due gruppi di studio, ha come obiettivo intende rilevare le varie criticità delle strutture sportive per renderle nell’immediato fruibili. Nel frattempo l’assessore allo sport Pippo Crisafulli si è impegnato a ricercare le risorse economiche necessarie per il ripristino. «Nei prossimi giorni chiederemo, agli organi di governo cittadino preposti, un incontro in sede istituzionale al fine di dare evidenza a quanto emerso dai gruppi di lavoro – conclude il presidente Filippo Gitto –  Ribadiamo il nostro invito di accogliere tutti coloro che svolgono attività sportiva nelle varie discipline al fine di arricchire il nostro contributo, di solo indirizzo per gli organi politici preposti».