“Anche il Comune di Milazzo dica no con una propria ordinanza all’uso, in manifestazioni pubbliche, di posate, piatti, cannucce, bicchieri, sacchetti e contenitori di plastica monouso che non siano biodegradabili“. E’ quanto chiedono i consiglieri comunali Giuseppe Midili, Francesco Russo, Francesco De Gaetano e Lydia Russo in una mozione finalizzata all’intervento di limitazione dell’uso della plastica usa e getta, all’incremento della raccolta differenziata e la riduzione dell’impatto ambientale, nonché il divieto di commercializzazione e distribuzione degli shoppers in polietilene, dei contenitori e delle stoviglie monouso non biodegradabili”.

Alla base dell’iniziativa c’è la direttiva della Commissione Europea, che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi anni e che ha messo al bando prodotti di uso comune di plastica che, una volta utilizzati, non vengono smaltiti in maniera corretta e finiscono direttamente in mare, contribuendo a creare inquinamento.
Nella mozione i consiglieri impegnano l’Amministrazione “ad avviare opportuni provvedimenti affinché entro 90 giorni si attui il divieto di uso della plastica monouso presso tutte le sedi comunali ed uffici ad esso connessi; sia emessa una ordinanza che preveda un graduale e progressivo divieto, dell’uso di materiali plastici non compostabili per le attività ristorative e ricettive del territorio, le sagre, gli eventi e le manifestazioni connesse al tema cibo e bevande; sia previsto il divieto di   vendita e l’utilizzo di contenitori e stoviglie monouso non biodegradabili sull’intero territorio comunale. (Tale divieto sarà attivo ad esaurimento delle scorte presenti in magazzino e comunque non oltre sei mesi dalla data dell’ordinanza sindacale.)  

I consiglieri chiedono anche l’adozione di un’altra ordinanza che preveda per gli esercenti sul territorio comunale, le attività commerciali, artigianali, e di somministrazione alimenti e bevande, sia a posto fisso che itinerante, la distribuzione ai clienti di sacchetti per la spesa monouso in materiale non biodegradabile; promuova ed incentivi inoltre l’utilizzo di sacchetti di tela e analoghi non usa e getta da preferire ad ogni altro tipo di sacchetto, anche in sostituzione del sacchetto biodegradabile, in modo da promuovere la cultura del riutilizzo a fronte dell’usa e getta. Un percorso da portare a compimento attivando anche una campagna informativa indirizzata ad ogni scuola di ogni ordine e grado presente nel territorio, e ad ogni cittadino residente e non, mediante apposita cartellonistica in luoghi pubblici, piazze, parchi, al fine di scoraggiare l’uso della plastica monouso.
“Auspichiamo – concludono gli esponenti politici – che anche il sindaco di Milazzo possa fare come i colleghi di Avola e Noto che qualche settimana fa hanno firmato le ordinanze così come anche a Salina, Lampedusa e Pantelleria”.

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milazzosenzafuturo
milazzosenzafuturo
5 anni fa

siete i soliti paesani velleitari, non riuscite neanche a organizzare la raccolta della munnizza come potete pensare di fare una cosa simile??? lo avete visto fare in qualche civilissima città del Nord e per voler essere a tutti i costi alla pari avete la convinzione/presunzione di farlo a Milazzo

UmbertoI
UmbertoI
5 anni fa

Se Milazzo versa nel totale degrado è anche colpa di un’opposizione incapace e composta da tanti figli di papà.
Vi siete posti la domanda su chi, una volta istituita l’ordinanza, avrebbe dovuto vigilare?

Antonio
Antonio
5 anni fa

Futuristici ho sbagliato a scrivere ahahah

#aveterovinatounacittà
#aveterovinatounacittà
5 anni fa

i problemi sono ben altro!!!

Antonio
Antonio
5 anni fa

Sono questi i veri problemi della città,problemi turistici,quelli presenti forse ci stanno pensando