Dirigenti e funzionari disertano riunioni o non danno risposte concrete e l’assessore Salvo Presti medita di chiudere il Castello di Milazzo per motivi igienico sanitari. La decisione sarà presa dopo che saranno tirate le somme della riunione fissata giovedì 22 marzo. «Facile contestare il politico di turno – spiega l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Milazzo – ma quando si sollevano problemi, si chiedono risposte e dagli uffici arriva un silenzio assordante che cosa bisogna fare? A questo punto ognuno si prenda la propria responsabilità: se i funzionari che si occupano del castello non attiveranno gli iter necessari per risolvere alcune criticità, ormai croniche, anche in relazione alle risorse finanziarie disponibili, sarò costretto  a chiudere il castello prima dell’estate. Che immagine daremmo ai turisti offrendo un bene completamente trascurato? Come posso pensare di pianificare manifestazioni di grande richiamo come il Mish Mash Festival, il Dragon Fest, il Castroreale – Milazzo Jazz? Non ho alcuna intenzione di fare da parafulmini per responsabili gestionali di cui non ho un controllo diretto».

LA RIUNIONE DISERTATA. Lo scorso 6 marzo Presti e la collega Piera Trimboli avevano convocato una riunione per programmare le attività degli assessorati ai Beni Culturali, Pubblica istruzione, Turismo e Spettacolo” ma all’incontro non si è presentato nessuno  fatta eccezione del dirigente del IV e  V Settore, l’ingegnere Tommaso la Malfa. Ora si replica il 22 marzo. L’incontro era (ed è) dettato dalla necessità di fare un punto sugli obiettivi fissati dal Piano Esecutivo di Gestione (Peg) trasmesso dagli assessorati il 4 febbraio 2017 per il tramite della Segreteria Generale dell’Ente. Punto da fare sia per capire lo stato di avanzamento degli obiettivi prefissati e quelli ancora oggi pendenti, alla luce dele criticità indicate in più occasioni, ma anche in vista della programmazione politica ed amministrativa della stagione estiva 2018.

SERVIZI IGIENICI E VERDE. «L’imminente stagione estiva impone una riflessione seria sul Castello, principale bene culturale della città di Milazzo – scrive Presti nella convocazione – in seguito a segnalazioni e richieste di perizie mai arrivate  in riferimento a mancanza di acqua, guasti ai servizi igienici, carenza di illuminazione, mancato discerbamento e conseguente disinfestazione, desta preoccupazione motivata e forte perplessità in ordine al silenzio prolungato degli uffici, come accaduto anche in riferimento all’annunciato e poi mancato avvio del servizio di mensa scolastica».

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#aveterovinatounacittà
#aveterovinatounacittà
6 anni fa

l’amministrazione più scadente dell’ultimo ventennio, neance dentro il palazzo vi prendono in consdiderazione

Chi semina vento
Chi semina vento
6 anni fa

Chi semina vento, raccoglie tempesta.
Questo benemerito intellettuale noto solo in qualche corridoio PD, si era addirittura candidato come sindaco. Mentre in 2 anni è riuscito a mettersi contro tutte le associazioni culturali del territorio, a desertificare il Castello e a piangere lacrime di coccodrillo per le occasioni mai create e per quelle mal ingegnate. Dimettersi neanche a pensarci, vero?

Massimo
Massimo
6 anni fa

La verità è che non avete cambiato i dirigenti e lo staff tecnico dai vari uffici , lasciando tutto in mano ai vecchi lupi. Certamente loro vi considerano politici di turno. Oggi ci sei domani vai a quel paese e loro comandano caro Presti

peppe
peppe
6 anni fa

Come al solito commenti inappropriati da tifosi del campo avverso. Presti denuncia un problema di una serietà impressionante e cioè il rapporto tra la politica che decide e la burocrazia che quelle decisioni rende esecutive.Per ora governano questi domani,forse,governerete voi mai il problema rimane.A propsito qualcuno ha notizia delle politiche regionali oltre alla spartizione dei posti?

Di maio
Di maio
6 anni fa
Reply to  peppe

Caro Peppe, continua a fare il consigliere dell’assessore che alle prossime elezioni ce ne saranno pure per te… Hai perso la credibilità che avevi guadagnato negli anni. Ormai sei un burattino nelle mani di questa amministrazione.

peppe
peppe
6 anni fa
Reply to  Di maio

E cosa toccherebbe a me? Per essere fieramente contro i tifosi prezzolati di ogni campo? Perdere la credibilità è gia un buon segno. Significa averne avuto una. Ti voglio tanto bene che ti auguro di perderla anche tu.

Navigator
Navigator
6 anni fa

Ma ancora non avete capito che si fa tutto per la poltrona….???
A loro non frega niente della citta’. Non frega niente se i giovani vanno via.
Tutto a discapito dei cittadini che ormai sono stanchi di vedere Milazzo soffrire cosi’.
Andatevene tutti a casa e lasciate spazio al nuovo ,a chi ha voglia di fare e pensa all’interesse della collettivita’