L'assessore Salvatore Presti parla del castello alla RaiGli uffici comunali lo snobbano: l’assessore Presti pronto a chiudere il Castello di Milazzo 15 Marzo 2018 Cronaca 19 Commenti Dirigenti e funzionari disertano riunioni o non danno risposte concrete e l’assessore Salvo Presti medita di chiudere il Castello di Milazzo per motivi igienico sanitari. La decisione sarà presa dopo che saranno tirate le somme della riunione fissata giovedì 22 marzo. «Facile contestare il politico di turno – spiega l’assessore ai Beni Culturali del Comune di Milazzo – ma quando si sollevano problemi, si chiedono risposte e dagli uffici arriva un silenzio assordante che cosa bisogna fare? A questo punto ognuno si prenda la propria responsabilità: se i funzionari che si occupano del castello non attiveranno gli iter necessari per risolvere alcune criticità, ormai croniche, anche in relazione alle risorse finanziarie disponibili, sarò costretto a chiudere il castello prima dell’estate. Che immagine daremmo ai turisti offrendo un bene completamente trascurato? Come posso pensare di pianificare manifestazioni di grande richiamo come il Mish Mash Festival, il Dragon Fest, il Castroreale – Milazzo Jazz? Non ho alcuna intenzione di fare da parafulmini per responsabili gestionali di cui non ho un controllo diretto». LA RIUNIONE DISERTATA. Lo scorso 6 marzo Presti e la collega Piera Trimboli avevano convocato una riunione per programmare le attività degli assessorati ai Beni Culturali, Pubblica istruzione, Turismo e Spettacolo” ma all’incontro non si è presentato nessuno fatta eccezione del dirigente del IV e V Settore, l’ingegnere Tommaso la Malfa. Ora si replica il 22 marzo. L’incontro era (ed è) dettato dalla necessità di fare un punto sugli obiettivi fissati dal Piano Esecutivo di Gestione (Peg) trasmesso dagli assessorati il 4 febbraio 2017 per il tramite della Segreteria Generale dell’Ente. Punto da fare sia per capire lo stato di avanzamento degli obiettivi prefissati e quelli ancora oggi pendenti, alla luce dele criticità indicate in più occasioni, ma anche in vista della programmazione politica ed amministrativa della stagione estiva 2018. SERVIZI IGIENICI E VERDE. «L’imminente stagione estiva impone una riflessione seria sul Castello, principale bene culturale della città di Milazzo – scrive Presti nella convocazione – in seguito a segnalazioni e richieste di perizie mai arrivate in riferimento a mancanza di acqua, guasti ai servizi igienici, carenza di illuminazione, mancato discerbamento e conseguente disinfestazione, desta preoccupazione motivata e forte perplessità in ordine al silenzio prolungato degli uffici, come accaduto anche in riferimento all’annunciato e poi mancato avvio del servizio di mensa scolastica». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 11.722 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT