Foto scattaa da un nostro lettore al residence Acqueviola (FOTO ARCHIVIO OGGI MILAZZO)Raccolta dei rifiuti a rilento nel centro di Milazzo, nel mirino la perizia degli uffici comunali 14 Marzo 2018 Ambiente 11 Commenti La Loveral, la ditta che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Milazzo, continua ad avere difficoltà a gestire il “porta a porta”, servizio avviato un paio di settimane fa e qualcuno comincia ad avere dubbi sulla congruità della perizia su cui si basa l’appalto che non avrebbe tenuto in considerazione le difficoltà della tipologia di raccolta. Domani mattina gli amministratori della ditta di Patti incontreranno il sindaco Giovanni Formica, l’assessore all’Ambiente Damiano Maisano, il dirigente Masino La Malfa, il responsabile unico del procedimento Ferdinando Torre per fare un punto e non si escludono colpi di scena. Anche oggi sui marciapiedi sono sorte microdiscariche. A mettersi di mezzo pioggia e vento. Molti lettori di Oggi Milazzo hanno segnalato la mancata raccolta non solo della giornata ma in alcuni casi anche dei giorni precedenti. Naturalmente i sacchi – originariamente differenziati – ormai sono diventati un tuttuno. I mezzi e il personale previsto dall’attuale appalto a quanto pare non sarebbero sufficenti. A complicare il tutto anche le malattie, gli esoneri previsti dalla legge 104 e i riposi compensativi che ieri hanno portato la ditta a sostituire ben 18 operai. L’appalto, al contrario di quelli del passato, prevede la sostituzione del personale in modo da garantire sempre una sessantina di operai sul campo e pagare realmente il servizio svolto. Con il porta a porta però mezzi e uomini previsto dall’Ufficio Ambiente del Comune non basterebbero. Senza considerare che le buste colorate previste dall’appalto da distribuire ai cittadini, ogni colore un rifiuti diverso) sono a dir poco ridicole visto l’impossibilità di contenere un ragionevole quantitativo di carta, cartoni e plastica. E’ anche vero, comunque, che le condizioni previste dalla perizia erano note prima dell’appalto e la ditta avrebbe potuto “studiarlo” meglio e verificarne la congruità. Domani se ne saprà di più. Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 7.855 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT