La differenza tra trasparenza e democrazia partecipata? Al Comune di Milazzo è questione…di Bilanci. A Palazzo dell’Aquila tutte le strade (e le polemiche) portano ai conti economici del comune. In riferimento alle notizie circolate in questi giorni sui giornali on-line relativi alla restituzione obbligata alla Regione di 22 mila euro da parte del Comune di Milazzo (LEGGI QUI), l’Amministrazione ha voltuo precisare in una nota che l’inadempienza non riguarda assolutamente la trasparenza (il sito internet è ritenuto tra i più efficenti nelle pubbliche amministrazioni siciliane), bensì gli strumenti di democrazia partecipata che permettono ai cittadini di contribuire alle decisioni pubbliche.

«Sul mancato utilizzo del 2% dei trasferimenti per attivare forme di democrazia partecipata, occorre puntualizzare che si tratta di un mero problema procedurale – spiega una nota del comune di Milazzo – determinato anche da una norma talmente complessa che ha indotto la Regione proprio nel 2017 ad emanare una circolare esplicativa nella quale si evidenzia che tale programmazione va fatta in sede di adozione del bilancio, inserendo tra le entrate la previsione dell’assegnazione regionale. E tale compito spetta al Consiglio comunale che – lo dice espressamente la circolare – “dovrà tenere conto delle indicazioni acquisite dalla cittadinanza in ordine alla destinazione del corrispondente 2%”. L’Amministrazione ha solo” il compito di provvedere all’attuazione degli indirizzi espressi dal Consiglio e compiere i relativi atti gestionali per “spendere” le risorse in conformità alla disposizione di legge ed alle scelte della cittadinanza”.
La situazione dei nostri bilanci è nota e quindi questo passaggio è mancato.  Ciò nonostante abbiamo ugualmente rendicontato quanto fatto ma la Regione non ha accolto tale tesi».

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Franco
Franco
6 anni fa

Ma che democrazia partecipata può attuare un Sindaco che ha paura di uscire per strada, che non incontra i cittadini, che non conosce e non ascolta i problemi dei lavoratori, delle attività produttive, dei pensionati, dei giovani, e potrei continuare all’infinito.
La sua bibbia e il suo vangelo sono le opinioni della segretaria. Ormai nemmeno i suoi riescono a capire cosa gli passa per la testa.

Filippo de Silva
Filippo de Silva
6 anni fa

Come il titolo di un vecchio film di Virna Lisi: “E NON SE NE VOGLIONO ANDARE”

trasparente
trasparente
6 anni fa

ma si può continuare a sopportare queste angherie nei confronti dei cittadini ? ma dove è finita la trasparenza la legalita la partecipazione tanto declamta in campagna elettorale? mi auguro che i consiglieri comunali non abbiano piu alibi per mantenere in piedi unamministrazione deleteria ed inadeguata pe la citta di Milazzo

andromeda
andromeda
6 anni fa

La colpa è del Consiglio……………….e ti parevaaaaaaaaaaaa

Domenico
Domenico
6 anni fa

Purtroppo questa Amministrazione, ormai alla frutta, vive costantemente di smentite e note stampa per difendersi dalle tegole che inesorabili cadono da ogni lato.
Basterebbe invece una umile presa d’atto di avere clamorosamente fallito il mandato elettorale, cosi da poter tornare al voto e mettere la cittadina nelle mani di amministratori più efficaci.
Subito dimissioni del Sindaco, poi voto