A quasi cinque anni dalla tragedia di Genova a Milazzo è stato inaugurato nel pomeriggio un monumento dedicato alla memoria di Giuseppe Tusa, il militare che ha perso la vita nel crollo della torre piloti a causa di una manovra errata della nave porta container Jolly Nero. Alla manifestazione, all’ingresso dell’asse viario, sono intervenuti i familiari di Tusa, noto anche per la sua attività di dj con il nome d’arte Giuppy Black, autorità militari e civili. «Giuseppe non è solo mio figlio ma è figlio di tutti. Episodi di questo tipo non devono più accadere, non si può morire mentre si lavora. Ci vuole più sicurezza nelle strutture, come scuole, uffici. Una sicurezza che ancora oggi, in Italia manca», ha detto la combattiva mamma, Adele Chiello,  che sta portando strenuamente una battaglia legale, per far riconoscere le colpe di chi ha spezzato la vita del figlio e di altre otto persone.

L’opera è stata realizzata dal maestro Benedetto Norcia e rappresenta l’attimo precedente al crollo avvenuto la sera del  7 maggio 2013. «Ho voluto congelare il tempo, un secondo prima che la nave si schiantasse e distruggesse la torretta».

Dopo l’inaugurazione, al Teatro Trifiletti, l’attore Marco Pier Giulio Magnani, si è esibito con una rappresentazione teatrale, narrando la tragedia, accompagnato dal maestro Fabio Giovanni Malacarne. In anteprima è stato cantato il brano “Qualcuno dice”. L’amministrazione comunale è stata rappresentata dall’assessore Giovanni Di Bella in quanto il sindaco Giovanni Formica si è recato in Prefettura per salutare il prefetto Francesca Ferrandino trasaferita a Catanzaro. Tra due settimane a prendere il suo posto sarà Maria Carmela Librizzi, attualmente a Ragusa.