«Il titolare e tutto lo staff del Monkey Pub di Milazzo, prendono le distanze dagli incresciosi fatti avvenuti nella notte tra Giovedì 23 e Venerdì 24 Novembre, sottolineando l’estraneità del locale, con i giovani coinvolti nella rissa, di fatto, il Monkey Pub rappresenta in primis un centro di aggregazione giovanile, per quei Milazzesi e non solo, che cercano un luogo di ritrovo tranquillo, ben lontano dalla solita movida della città, che più e più volte si è dimostrata teatro di eventi simili». In una nota stampa, il titolare del Monkey Pub , Sergio Scarpaci, racconta la sua versione sull’episodio che si è verificata in via Colonnello Berte, la notte tra giovedì e venerdì scorso, che ha portato all’arresto in flagranza del reato di rissa e lesioni personali tre ventenni e denunciato una minorenne in stato di libertà.

«Gli aggressori o/e gli aggrediti hanno usufruito del solo bagno del locale, o per lo meno di alcuni palliativi di primo soccorso, come ghiaccio, acqua e disinfettanti – scrive Scarpaci –  Un gesto dovuto, che chiunque avrebbe fatto. La rissa, alla quale si è accostato il nome dell’esercizio commerciale di cui sopra, è accaduta all’incirca a 300 metri dallo stesso, proprio all’incrocio tra la via Bertè e la via E. Celi, ben distante dallo spazio del locale.

La via Colonnello F. Bertè – si sostiene nella nota – non era mai stata teatro di simili eventi, in quanto il locale è frequentato da una solita clientela pacifica in un ambiente familiare e mai ostile.

«Tutto lo staff del locale, ha dimostrato fin dai primi attimi, la massima disponibilità verso le forze dell’ordine intervenute per sedare la rissa, affermando la volontà di collaborare in toto con le indagini in corso», conclude Scarpaci del Monkey Pub.