LA LETTERA. Il futuro del porto e il progetto di trasformare l’area dell’ex Montecatini in un porto hub ha aperto a Milazzo un dibattitosia politico che tra gli addetti ai lavori. Ecco il testo integrale di una lettera aperta inviata a redazione@oggimilazzo.it da Massimo Cusumano, già sindacalista, ed oggi dirigente del direttivo territoriale area porto di Milazzo, Centristi x il Si.

Carissimo Sindaco di Milazzo Giovanni Formica , finalmente hai messo dignità in questa politica discutibile rispetto ai tuoi predecessori.

L’autorità Portuale non pensa al porto ma ai loro interessi.  Vedi ad esempio le navi da crociera a Messina, mentre  a Milazzo il porto è un cantiere a cielo aperto e abbandonato. 

Per quanto riguarda il porto hub , da parte del privato non vedo un interesse per la nostra città, ma più per favorire forse Gioia Tauro . Questo perché nel nostro misero porto il turismo è  di passaggio e non penso che ad un privato interessi per fare un favore alla città ma piuttosto per pensare ai propri profitti.

Ricordo che Chioggia, l’area terminal , con i suoi 5000 mquadri ha sviluppato turismo , lavoro e benessere: il comune è entrato di diritto al 50% come proprietà, perché l’area in cui cade il porto e il piano logistico  appartiene alla città. 

Sono per lo sviluppo economico e occupazionale del nostro territorio, non come adesso che nell’occupazione porto della ditta Comet tutti i lavoratori sono di Messina o, come nel lavoro portuale in cui un minimo di lavoratori sono milazzesi e altri di Messina.

Cordialmente,

Massimo Cusumano

dirigente del direttivo territoriale area porto di Milazzo, Centristi x il Si