Autorità all’inaugurazione della scultura Mylax

E’ stata inaugurata l’opera d’arte “Mylax” (grosso masso in greco, etimo di Milazzo) del maestro orafo Antonello Piccione, collocata al centro della rotatoria del Porto di Milazzo.

Sulle note della Banda Municipale il sindaco Giovanni Formica e l’autore dell’opera hanno dato luogo alla svelatura, seguita dall’intervento di presentazione del professore Salvatore Italiano, che ha evidenziato gli aspetti storico artistici e i riferimenti etimologici ed i caratteri tipologici del manufatto. Il monolite naturale, scolpito dal Maestro sino ad avere la forma adatta, accoglie un altorilievo in fusione di bronzo che rappresenta l’emblematico fregio che si staglia sulle mura del castello: uno scarabeo secondo alcuni, gli occhi di Milazzo secondo altri. Un simbolo misterioso, il cui significato si perde nella notte dei tempi, connesso al sole e all’origine della vita. L’enigmatico rilievo in pietra lavica, voluto dai difensori della rocca nel tardo Medioevo, non è solo una decorazione per atterrire il nemico, ma costituisce un arcaico e complesso strumento astronomico, che segna il passare del tempo e scandisce l’avvento delle stagioni.

Il monumento, ha sottolineato Italiano, rappresentando una opera d’arte contemporanea dalla forte valenza identitaria, arricchisce il decoro urbano e costituisce un invito a scoprire le bellezze e i misteri dell’antica Città Murata.

Prendendo la parola con grande emozione il Maestro Antonello Piccione, autore dell’opera, ha inteso ringraziare innanzitutto la signora Giuseppa Camera vedova del professore Nunzio Cappuccio, docente universitario di diritto ed appassionato d’arte, innamorato di Milazzo e del suo Castello. “Diversi anni fa -ha ricordato Piccione- il professore Cappuccio mi aveva incaricato di eseguire una opera d’arte per la Città, ed oggi la signora Camera ha generosamente portato a compimento questa promessa del marito». Il Maestro ha descritto quindi le principali fasi della scultura e della assai complessa e difficoltosa collocazione del monoblocco in pietra su cui è apposto il fregio bronzeo che riproduce idealmente l’affascinante angolo del Castello. Un percorso irto di difficoltà ed ostacoli, che solo una tenace volontà e la disponibilità a collaborare di tanti amici ha reso possibile portare a compimento.

Il Sindaco Formica ha lodato l’impegno dell’assessore Damiano Maisano e del Consigliere Franco Rizzo in particolare, che si sono adoperati in prima persona perché il progetto vedesse la luce.

Al termine degli interventi Piccione ha donato alle autorità presenti un gioiello in argento, realizzato in esclusiva per l’occasione, riproducente la misteriosa meridiana.