Al centro il consigliere Nino Italiano. Accanto a lui le colleghe Manna e CocuzzaProtocollo tra Comune e Raffineria, il consigliere Italiano sollecita la firma 14 Dicembre 2016 Ambiente 15 Commenti Piccoli contributi a pioggia da destinare ad iniziative benefiche, culturali e sportive o rubinetti chiusi ma, in compendo, opere pubbliche “durature” per tutta la cittadinanza. E’ il dubbio che attanaglia gli aministratori comunali che si sono succeduti negli ultimi decenni alla guida della città nel rapporto con la Raffineria di Milazzo. Il sindaco Giovanni Formica formalmente ha deciso sin dall’insediamento di non chiedere nulla per attività ricreative e manifestazioni comunali (in avanscoperta vanno, però, gli assessori in virtù di rapporti personali o le pro loco) ma, nello stesso tempo, del protocollo ufficiale di cui si parlò l’anno scorso nemmeno l’ombra. In ballo c’era il recupero del teatro all’aperto al Castello di Milazzo (ma la cifra è lievitata a circa mezzo milione di euro) e il rifacimento di tuttto l’impianto d’iulluminazione cittadino (sei milioni di euro da investire in un programma pluriennale). A “rispolverare” il protocollo è stato il consigliere Nino Italiano. Ieri sera ha chiesto al presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi di porre all’ordine del giorno di una conferenza di capigruppo la questione. “Un protocollo – afferma – che punti certamente alla sicurezza, alla salute dei cittadini, ma che sia anche garanzia occupazionale, che porti vantaggi in materia di servizi da offrire ai cittadini in tema di infrastrutture che servono alla città, in materia economica così come succede in tutte le parti dove insistono questi impianti industriali. Ciò perché non va dimenticato che al momento la Raffineria rappresenta per la città la prima fonte di sostegno economico per le famiglie con tutto ciò che ne consegue sul piano economico e sociale. A maggior ragione in questo momento storico di Milazzo ove è stato appena dichiarato lo stato di dissesto” Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 3.774 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT