Entro fine anno il piano paesaggistico del comprensorio Milazzo – Valle del Mela (ambito 9)  sarà finalmente approvato. L’iter è stato avviato sette anni fa. Il piano impedirà la nascita di nuovi insediamenti industriali. Oggi gli amministratori comunali dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e del Sito di Interesse Nazionale, le associaizoni ambientaliste, padre Peppe Trifiró ho incontrato l’assessore Regionale ai Beni Culturali Carlo Vermiglio. All’incontro hanno partecipato anche l’onorevole Nino Germaná e il capo della segreteria tecnica dell’assessore regionale e il soprintendente di Messina.
«È stata ribadita – spiega Peppe Maimone delll’associaizone ambientalsita Adasc – la volontà del territorio di ridisegnare un nuovo sviluppo alternativo a quello industriale e l’urgenza di approvare il Piano paesaggistico dell’ambito 9. Un incontro produttivo e importante per il territorio. L’assessore Vermiglio, così, ci ha comunicato che entro fine anno il piano paesaggistico sarà finalmente approvato»

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Melo
Melo
7 anni fa

Siamo un popolo inconcludente e mediocre, non abbiamo mai fatto la storia, non abbiamo creato nulla, siamo solo esportatori di emigrazione; i nostri degni riferimenti politici sono , l’on. Formica da San Pier, il nuovo arrivato psudo-ambientalista Maimone non so cosa hanno realizzato nella loro in vita, ma costoro dovrebbero essere capaci di ridisegnare l’economia locale

Mylae
Mylae
7 anni fa

Vorrei fare a tutti una domanda: Se a Milazzo la benzina costasse 0.50€ al litro, il cittadino sarebbe ancora così avverso alle industrie ed interessato alla salute oppure “chiuderebbe un occhio”??

salvo
salvo
7 anni fa

oggi purtroppo a Milazzo c’è un’alta percentuale di malattie tumorali,giusto secondo il mio pensiero che bisogna iniziare a vivere con una sana salute….ottima iniziativa e complimenti a chi 7 anni fa ha pensato a tutto questo.

Antonio
Antonio
7 anni fa

Non vedo dove siano queste nuove industrie, il problema è di quale reddito bisogna vivere a Milazzo ? la grande distribuzione fa quello che vuole con le buste paghe e con il personale non è più da considerarsi un lavoro regolare e sicuro, la mia proiezione è che Milazzo diventerà una città vacanze, vale a dire ritorno all’emigrazione,
saluti

Antonio
Antonio
7 anni fa
Reply to  Antonio

Il mio commento era inteso come un aggravamento, che nelle industrie attualmente attive in zona non sono tutti milazzesi o sono in minoranza questo mi dispiace,
saluti