Sembra una lotta di nervi quella in atto tra la Fondazione Lucifero e la Vincenzo Patti. La Fondazione di Capo Milazzo non solo ha tagliato l’acqua alla società, prezioso liquido necessario per salvare il manto erboso del terreno di gioco allo “Stadio delle Palme” ma, avrebbe diffidato anche le aziende limitrofe, affittuarie anch’esse dell’Ipab, a non mettergli a disposizione i propri pozzi. A sostenerlo è una nota congiunta della Vincenzo Patti, guidata da Ciccio Patti, e del Cirucco, altra società con cui i rapporti non sono certo idialliaci.

La Fondazione, nei mesi scorsi, ha tentato di riappropriarsi dell’area non rinnovando l’affitto in scadenza. A causa di difetti di notifica, però, la locazione è stata rinnovata automaticamete per altri sei anni. I problemi per Patti, però, non sono finiti. Secondo quanto riporta la nota stampa, la società sportiva, che nel 2016 compie 40 anni di attività, deve mantenere il manto erboso dello Stadio delle Palme, in caso contrario rischia lo sfratto per inadempienza. E serve l’acqua.

Ciccio Patti, locatario dal 2004, per mantenere viva “l’erbetta” ha sempre utilizzato un pozzo adiacente alle serre abbandonate all’interno delle aree della fondazione. Nel tempo l’ente ha richiesto somme sempre più ingenti per il suo utilizzo, maturando, dunque, dei crediti. Che hanno dato vita ad un contenzioso. La società sportiva, infatti, ritiene che le somme non le sarebbero dovute visto che si è accollata i costi per mantenere in esercizio il pozzo. Intanto i rubinetti rimangono chiusi.

«Da quasi un anno – si legge nella nota stampa  – non c’è acqua per il campo di Ciccio. La Fondazione ha chiuso il rubinetto e non intende riaprirlo se non avrà il denaro. Alcuni giorni fa, i responsabili del Villaggio Cirucco, società che attinge a quel pozzo nascosto tra le serre abbandonate e dai vetri rotti della Fondazione, hanno pensato di fare un regalo per i quarant’anni della Vincenzo Patti, offrendo un po’ della loro acqua, ovviamente di quella che loro pagano regolarmente alla Fondazione , giusto per impedire che il manto erboso , essiccatosi per il caldo estivo, regredisse al punto da fare riaffiorare quel campo di polvere che Ciccio ricevette nel 2004».

Ma per la Fondazione Lucifero il regalo non può essere fatto. «Con una nota del 12 settembre 2016 inviata al Cirucco ed ad altre società fruitrici del pozzo, si è diffidato queste ultime dal fornire l’acqua a Ciccio Patti». Che però ringrazia. «Ciccio Patti ringrazia comunque per il regalo , che per volere di altri lui non ha potuto ricevere , perché come si dice “ ciò che conta è il pensiero “ – conclude la nota – ed attendendo che la notte porti consiglio a chi tiene chiusi i rubinetti o che un Giudice decida in sua vece, lui continua a sognare. A nulla sono valsi gli appelli e le proposte di Ciccio ai responsabili della Fondazione Lucifero per una amichevole riconduzione della vicenda allo scopo che è comune anche all’Ente di Beneficenza , conservare per i giovani calciatori della Vincenzo Patti e per tutti i bambini di Milazzo un campo in erba».

Ciccio Patti a Milazzo è ritenuto un pilastro dello sport locale. Da quarant’anni la sua società avvia i ragazzini ai fondamentali del calcio. Ancora oggi – grazie anche al supporto di mister Alessandro Camattari – regala a giovanissimi atleti di età compresa tra i dodici ed i tredici anni , con immutato spirito di dedizione ed in completa gratuità e senza alcun fine di lucro, la possibilità di praticare uno degli sport più amati ed appassionanti al mondo: correre spensierati dietro ad un pallone e fare gol.

LA REPLICA. Il presidente del consiglio di amministrazione Enzo Russo….passa la palla agli uffici.. «Si tratta di atti amministrativi che vengono compiuti d’ufficio – sostiene Russo – con Ciccio Patti ho cercato anche in passato di mediare ma non è mai stata trovata una intesa. Non ne sapevo nulla, ma se il Cirucco ha tentato di cedere, anche gratuitamente, l’acqua alla Vincenzo Patti, a mio giudizio, ha compiuto una scorrettezza: l’acqua viene concessa esclusivamente per la propria attività  e non si può utilizzare per altri fini».

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Stefano Di Salvo
Stefano Di Salvo
7 anni fa

Ritengo che sia ingiusto appligliarsi alla burocrazia per estromettere dall’area cosiddetta dei “Bambini” lo Sport e quello che Patti ed il Mr Camattari hanno fatto e vogliono costruire per il futuro.Del resto nella Vision della Fondazione si parla di sostegno ai ragazzi nell’intraprendere la propria vita in maniera sana e nell’area esiste solo tale realtà, anche di livello!

Massimo
Massimo
7 anni fa

Parliamo di pagare l’acqua . L’Ente preposto al riscosso acqua , si interessa se i propietari di ville intasate nei vari boscagli del capo o tono se sono allacciati abusivamente o no??? Controllo , cu lavi a fari

manny
manny
7 anni fa

La fondazione lucifero si definisce un’associazione benefica tutta a favore dei bambini e dei ragazzi. Io tutta STA BENEFICENZA NON LA VEDO. Accanirsi cosi con una persona come Ciccio Patti, che di beneficenza ne ha fatta e ne fa ancora non mi sembra una cosa giusta. Penso che il signor Russo e compagnia bella dovrebbero farsi un bel esame di coscienza!!!!!!!!!!!!

Antonio
Antonio
7 anni fa

Mi chiedo, ma in un campo come quello oltre a poter ospitare una realtà sportiva cos’altro si potrebbe fare? A cosa mira la fondazione ? Se fosse solo un problema di natura economica della società che lo dicano senza fare barzellette tipo questa dell’acqua . Russo, ci farebbe sapere la tua opinione in merito, avanti con la trasparenza.

Massimo
Massimo
7 anni fa

Vergogna , non avete tolra l’acqua a Ciccio , ma ai ragazzini che giocano .