Peppe Maimone (foto Facebook/Puliafito)Inquinamento, ambientalisti contro la Cisl: «Ecco gli studi sulle malattie nella Valle del Mela» 9 Luglio 2016 Ambiente 6 Commenti Angela Bianchetti La Cisl attacca il sindaco metropolitano Renato Accorinti ma a finire nel mirino degli ambientaloisti è proprio il sindacato guidato da Tonino Genovese. Ha suscitato non poche polemiche la nota diramata dal sindacato sul problema ambientale e sanitario del comprensorio della Valle del Mela con la quale si accusava Accorinti di non conoscere la reale situazione ambientale nell’area se cita malattie e malformazioni. «Ci dica a quali studi si riferisca», ha attaccato a testa bassa il sindacato. A difesa del primo cittadino di Messina intervengono l’Associazione Adasc, il Coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela e il Comitato No Css Inceneritore Valle del Mela. E gli studi li citano loro. «Il territorio nel quale viviamo è dichiarato Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale e Sito di Interesse Nazionale per le bonifiche proprio per le criticità ambientali e sanitarie. – scrivono – Non basterebbe un intero quotidiano per descrivere tutti gli studi scientifici ma citiamo lo studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla salute respiratoria dei bambini che dimostra un’associazione tra livello di inquinamento dell’aria, funzionalità respiratoria e infiammazione bronchiale in bambini con sintomi di tipo asmatico. Sono alterazioni che insorgono a seguito di picchi di inquinamento nell’arco di uno o due giorni. Sono riferibili sia alle polveri ultrafini PM2,5 che mostrano nell’area alte concentrazioni, sia all’anidride solforosa che ha un’origine di tipo industriale». ECCO GLI STUDI. Le associazioni contestano anche l’assenza di una presa di posizione con eguale intensita davanti alla mancata «azione di bonifica e di risanamento per l’assenza di una seria azione politica». «Su questo argomento perché i sindacati non prendono posizione? Perché continuano a negare l’evidenza?» Nella nota viene citato anche lo studio Baccarelli che ha evidenziato, da uno screening condotto su 2.506 bambini residenti della zona, alterazioni della metilazione del DNA delle cellule della mucosa nasale, legato agli inquinanti della zona. Lo studio Sentieri 2011, invece, che evidenzia un eccesso di mortalità nel primo anno di vita per alcune condizioni morbose di origine perinatale. Lo studio dell’Osservatorio Epidemiologico della Regione Siciliana continua ad evidenziare un’alterazione della salute in relazione ad alcune categorie diagnostiche a componente multifattoriale tipiche delle aree dove prevalgono le esposizioni di tipo professionale o quelle dovute alla presenza di impianti industriali. «Invitiamo i sindacati ad evitare tali dichiarazioni ed informarsi sul reale stato di salute della popolazione residente», dice conclude Peppe Maimone dell’Adasc «Ci complimentiamo con il sindaco della Città Metropolitana di Messina, Renato Accorinti, per l’attenzione verso questo territorio e lo esortiamo ad intraprendere, nella qualità di rappresentante istituzionale del neo ente, una battaglia a difesa della salute pubblica», dichiara, invece, Angela Bianchetti, presidente del Comitato No Css Inceneritore Valle del Mela». Accorinti, in qualità di sindaco metropolitano, viene esortato a chiedere all’assessore regionale ai Beni Culturali Vermiglio l’approvazione del Piano paesaggistico dell’ambito 9 per rendere concreta «la sua contrarietà alla realizzazione dell’inceneritore presso la centrale termoelettrica di Archi». Condividi questo articolo Facebook Twitter Email Print Whatsapp Linkedin Visite: 2.721 CONTINUA A LEGGERE SU OGGIMILAZZO.IT